Atm. Per Cacciola e Foti l’Agenzia interinale era una soluzione tampone

Atm. Per Cacciola e Foti l’Agenzia interinale era una soluzione tampone

Danila La Torre

Atm. Per Cacciola e Foti l’Agenzia interinale era una soluzione tampone

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giovedì 26 Luglio 2018 - 15:32

Dopo piu' di due anni e mezzo la procedura di reperimento di autisti è rimasta invariata. De Luca dovrà adesso dimostrare di voler davvero cambiare modus operandi

Sulle assunzioni di autisti dell’Atm tramite Agenzia interinale , il sindaco Cateno De Luca ha fatto marcia indietro. Dopo aver disposto la sospensione delle procedure nei giorni immediatamente successivi al suo insediamento a Palazzo Zanca, due giorni fa il primo cittadino ha raggiunto un accordo /compromesso con l’azienda: saranno selezionati 60 autisti con contratto di 8 mesi invece degli originari 75 per un anno, con un dimezzamento dei costi, da 2 milioni e 600mila euro a 1 milione e 300mila euro.

Il contratto già firmato con l’Agenzia Tempor e la reale carenza di autisti, che rischiava di mandare in tilt l’intero trasporto pubblico (anche per via delle ferie estive che hanno ulteriormente ridotto il personale disponibile) hanno reso necessario il dietrofront del sindaco.

Contestualmente al passo indietro, De Luca ha tuttavia annunciato due azioni da mettere in campo a breve/ medio termine, con l'obiettivo di non dover più bussare alle porte delle Agenzie interinali, e di conseguenza finalizzate ad abbattere i costi. Se allo stato attuale si è infatti rivelato impossibile cambiare percorso, è al futuro che bisogna pensare per risparmiare. De Luca ha già fatto sapere di voler sia procedere con un nuovo interpello interno ad Atm rivolto agli ausiliari del traffico per chiedere la disponibilità al cambio qualifica in autista; sia avviare un progetto del Comune di Messina di riqualificazione/ricollocazione nella qualifica di autista del personale comunale in esubero al fine di fornire in mobilità tali autisti all’Atm. In merito al secondo punto, non risulta che a Palazzo Zanca ci sia personale in esubero, anzi c’è una continua emorragia di dipendenti che vanno in pensione senza essere rimpiazzati.

Diversa invece può essere la valutazione della prima azione proposta dal sindaco. Sebbene già in passato siano stati pubblicati atti di interpello che non hanno avuto l’esito sperato, appare condivisibile l’idea di De Luca di tentare ancora una volta questa strada e ancor più condivisibile è il suo progetto relativo all’ informatizzazione del servizio della Ztl (nella speranza che non rimanga solo una buona intenzione) . Nel 2018, con la tecnologia che ha invaso ogni settore della nostra vita, è paradossale e soprattutto inutilmente dispendioso per un’azienda avere ben 70 addetti al controllo della sosta quando questi lavoratori potrebbero essere utilizzati per soddisfare le reali esigenze dell’Atm in un momento di particolare emergenza.

Dopo aver provvisoriamente ceduto sulle assunzioni tramite Agenzia interinale, De Luca dovrà adesso dimostrare di voler davvero cambiare modus operandi e di voler interrompere ogni rapporto con le Agenzie Interinali.

Del resto, già due anni e mezzo fa (era il gennaio 2016) l’allora direttore generale dell’Atm ( poi nominato presidente del Cda) Giovanni Foti ,nel tentativo di dare risposte ai tanti consiglieri comunali che avevano sollevato non poche perplessità sul percorso intrapreso dall’azienda , disse in commissione che la ricerca di autisti tramite Agenzia interinale era solo soluzione tampone: « Avremmo voluto fin da subito fare un bando pubblico di assunzioni ma non è stato possibile. Da mesi abbiamo avviato un'interlocuzione con il Comune per definire le modalità di assunzione, adesso sappiamo che l’Atm potrà seguire questa via, ma se ne parlerà non prima di giugno-settembre prossimi (chissà a quale anno si riferiva ndr). Nel frattempo serviva una soluzione tampone e allora abbiamo messo in atto tutti i vari step previsti dalla normativa: prima l’interpello interno per dare la possibilità ai nostri dipendenti di cambiare mansione, poi la mobilità esterna sia nei confronti delle altre partecipate comunali, sia su base regionale. Ma non è stato sufficiente. Gli autisti ci servono subito e dunque abbiamo intrapreso questo percorso».

Anche l’ex assessore alla mobilità Gaetano Cacciola sposò totalmente la tesi di Foti e precisò: “L’Atm è una partecipata di un Comune in pre dissesto con una procedura aperta di riequilibrio, dunque in questa fase non avrebbe potuto fare assunzioni”.

Trentuno mesi dopo, l’Atm assume (e conferma) autisti ancora tramite Agenzia Interinale ed il Comune di Messina è ancora in pre-dissesto. Se ne deduce che, oggi come allora, non potranno essere espletate procedure concorsuali.

Tocca quindi adesso a De Luca dire come intende garantire un numero sufficiente di autisti, contenere i costi e salvaguardare il principio di trasparenza all’Atm. E lo dovrà dire con i fatti, oltre che con i quotidiani annunci su Facebook.

Danila La Torre

Un commento

  1. ma perché gracchiano questi due? hanno fatto inutilmente il loro tempo. si godano la pensione. non avranno travasi di bile

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