Processo Formazione, "tegolata" all'on Rinaldi: dalla Procura nuova accusa

Processo Formazione, “tegolata” all’on Rinaldi: dalla Procura nuova accusa

Alessandra Serio

Processo Formazione, “tegolata” all’on Rinaldi: dalla Procura nuova accusa

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martedì 14 Luglio 2015 - 10:57

Il pm Sebastiano Ardita contesta al deputato regionale, anche l'accusa di associazione a delinquere insieme ai familiari, fin qui "risparmiatagli". L'avvocato Favazzo: "preoccupato soltanto per l'aggressione mediatica".

Sembrava dovesse chiudersi in fretta e con un doppio rinvio, l'udienza di oggi del processo sul caso Genovese. Invece, quando i giochi sembravano fatti, il procuratore aggiunto Sebastiano Ardita – al banco dell'accusa insieme ai sostituti Fabrizio Monaco e Antonio Carchietti – ha lanciato sul tavolo l'ennesima carta che ha sparigliato la posta: la Procura di Messina ha mosso nei confronti dell'onorevole regionale Franco Rinaldi l'accusa di associazione a delinquere " di stampo familiare" fino al dicembre 2013.

Un'accusa pesante e nuova, visto che fino a qui Rinaldi, a differenza degli altri familiari di Francantonio Genovese, era contestato un solo capo di imputazione minore, il suo ruolo era insomma "marginale", dal punto di vista del castello accusatorio.

La richiesta della Procura è stata avanzata ai sensi dell'articolo 517 del codice di procedure penale – cioè alla luce degli esiti del dibattimento sin qui celebrato – e l'avvocato Nino Favazzo ha preannunciato che utilizzerà i termini a difesa, invocati anche dall'avvocato Gaetano Pecorella, per "illustrare alla Corte che non ci sono le condizioni per la procedibitá a norma dell'articolo 517.

Si tornerà in aula il 20 luglio per il processo principale, e il 17 settembre per la posizione di Rinaldi.

"La odierna contestazione per il reato associativo nei confronti dell'onorevole Rinaldi preoccupa soltanto per la immaginabile aggressività mediatica che ne seguirà – sostiene l'avvocato Favazzo – Per il resto, la stessa non si giustifica, non essendo emerso, nel corso del processo e dell'esame del teste Anzalone, alcun nuovo elemento che possa legittimare la nuova contestazione, per una ipotesi di reato, quello associativo appunto, che presenta confini talmente sfumati, da giungere solo a confondere, sovrapponendoli impropriamente, rapporti e profili parentali e politici con presunte attività illecite".

"La nuova imputazione che la pubblica accusa ha chiesto di contestarmi nel corso dell'udienza di oggi, mi lascia esterrefatto, e quello che più mi meraviglia è la tempistica con cui ciò è avvenuto- commenta Rinaldi- Se non vi e' un accanimento, poco ci manca. Cio' che e' successo appare una evidente forzatura, non essendo emerso nulla di nuovo rispetto a quanto formava oggetto degli elementi valutati nel corso delle indagini, non essendo stato richiesto il mio rinvio a giudizio, ci si deve domandare come mai solo ora, senza nuovi elementi, si sia voluto colpire la mia persona con un sospetto cosi infamante. Per quanto mi riguarda continuo a professare la mia innocenza essendo fermamente convinto che verra' il giorno in cui il famoso giudice di Berlino la riconoscerà".

Alessandra Serio

10 commenti

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    palla al centro

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  3. Eh si serviva un colpo di scena … assoc. a delin. di “stampo familiare” … servivano titoloni sul giornale perchè tutto quello che è accaduto nel processo sino ad oggi stava facendo capire ai cittadini che forse …. è stato ed è solo un “omicidio politico” per qualche carriera in più … grazie NAPOLITANO per non aver fatto fare carriere, grazie LUCIA per aver detto come stanno le cose … un giorno sapremo la verità ma speriamo non sia troppo tardi !!!!

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  5. Accanimento mediatico è il termine che deputati, onorevoli e senatori usano quando sono disperati e dicono che aspettano che la giustizia faccia il suo corso, tanto sanno che la gisutiszia il suo corso lo farà in dieci anni se va bene. Parliomoci chiaro, questo Rinaldi chi lo ha votato mai? nessuno se non i suoi parenti ed amici di Genovese. Vada a lavorare la terra che quella ha bisogno di mani robuste come le sue.

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  6. Accanimento mediatico è il termine che deputati, onorevoli e senatori usano quando sono disperati e dicono che aspettano che la giustizia faccia il suo corso, tanto sanno che la gisutiszia il suo corso lo farà in dieci anni se va bene. Parliomoci chiaro, questo Rinaldi chi lo ha votato mai? nessuno se non i suoi parenti ed amici di Genovese. Vada a lavorare la terra che quella ha bisogno di mani robuste come le sue.

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  7. Non è una partita di calcio ,si sta giudicando degli imputati fino a sentenza definitiva, sono non colpevoli .

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  9. Non si può contestare, la procedura penale lo vieta o forse ho studiato male ?
    Mi sa che devono venire gli ispettori dal ministero per violazioni di legge.
    Cosa sta succedendo nel palazzo di giustizia di Messina ?
    Si faccia il dibattimento nel rispetto della procedura penale e si condanni se emergono prove certe inconfutabile.
    Essendoci una nuova contestazione,gli avvocati dovrebbero chiedere i termini a difesa dell’imputato, la nuova lista teste per la difesa e infine i termini per decidere per il rito abbreviato.
    Non è un’aggravante ma una nuova accusa perciò il processo torna tutto indietro in poche parole.

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  10. Non si può contestare, la procedura penale lo vieta o forse ho studiato male ?
    Mi sa che devono venire gli ispettori dal ministero per violazioni di legge.
    Cosa sta succedendo nel palazzo di giustizia di Messina ?
    Si faccia il dibattimento nel rispetto della procedura penale e si condanni se emergono prove certe inconfutabile.
    Essendoci una nuova contestazione,gli avvocati dovrebbero chiedere i termini a difesa dell’imputato, la nuova lista teste per la difesa e infine i termini per decidere per il rito abbreviato.
    Non è un’aggravante ma una nuova accusa perciò il processo torna tutto indietro in poche parole.

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