Cot e Università: un Master per frenare la fuga dei cervelli nella sanità

Cot e Università: un Master per frenare la fuga dei cervelli nella sanità

Redazione

Cot e Università: un Master per frenare la fuga dei cervelli nella sanità

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martedì 18 Giugno 2019 - 08:06

Presentato nell'Aula del Senato il Master di II livello

L’ istituto polispecialico COT di Messina ha avviato una sinergia con l’ Università di Messina e la Regione  per dare ai giovani laureati una formazione di alto profilo in linea con le richieste del mercato del lavoro e per frenare la fuga di cervelli.

Presentata nell’aula Senato dell’Università di Messina la conferenza stampa di presentazione del Master di I livello in Quality Management nei servizi sanitari – Impresa 4.0.

“La collaborazione con i privati- ha detto il rettore Salvatore Cuzzocrea– rappresenta il futuro”.  L’Istituto clinico polispecialistico COT di Messina, è fra i promotori del Master, destinato prioritariamente (ma non esclusivamente) alla formazione dei giovani assunti attraverso contratto di alto apprendistato. Il Master é finanziato attraverso l’avviso 5/2018 della Regione Siciliana, mentre le attività formative saranno in capo al Dipartimento di Economia dell’Università di Messina. Presenti alla conferenza stampa anche la direttrice del Master la professoressa Roberta Salomone che ha annunciato una proroga delle iscrizioni sino a martedì prossimo. Nel Comitato Tecnico Scientifico siedono, fra gli altri, il dott. Marco Ferlazzo, presidente di COT SpA e l’avv. Ferdinando Croce, capo della Segreteria Tecnicadell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana che era presente in sala Senato. ” Questa sinergia con i privati e la collaborazione con la Regione- ha aggiunto il Rettore rappresenta una svolta”. In aula diversi giovani laureati, ingegneri, farmacisti, dottori in scienze infermieristiche, che hanno già ottenuto un contratto di apprendistato dalla Cot e che quindi parteciperanno al Master.

2 commenti

  1. Per frenare la fuga dei cervelli da Messina, non servono i Master, serve che i “baroni” dell’Università e del Policlinico lascino spazio ai giovani meritevoli e capaci e non sempre agli stessi cognomi.

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  2. E siamo alle solite! E’ AMORALE continuare a presentare effetti per causa! Dice bene il lettore Antonio:rimuovere (a calci in cu..)i “baroni ed i soliti cognomi da dove sono ANNIDATI come “feudatari”.Cio’ vale NON SOLO PER xxxxxxxxx!!!!! “La fuga dei cervelli” esiste perché il “malaffare” vige da TRENT’ANNI a Messina.Personalmente sono “scappato” da Messina per il FETORE PERSISTENTE già negli anni ’70.Non credo sia il caso di elencare nomi e cognomi:ancora oggi, la Magistratura tiene sotto scacco ladri, truffatori e farabutti assai noti.Anche i miei figli hanno optato per altri lidi per VIVERE DIGNITOSAMENTE LIBERI le loro professionalità, sudate nelle facoltà del ns ateneo dove volti e nome si TRAMANDANO da 50 anni.I media non dovrebbero porgere sostegno al conclamato nepotismo, tanto meno partecipare “commedie”disonorevoli quale l’arte di vendere EFFETTI PER CAUSE E VICEVERSA!!!

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