Covid. All'Ospedale di Cosenza " Medicina" viene trasformato in reparto Covid e mancano i vaccini

Covid. All’Ospedale di Cosenza ” Medicina” viene trasformato in reparto Covid e mancano i vaccini

Dario Rondinella

Covid. All’Ospedale di Cosenza ” Medicina” viene trasformato in reparto Covid e mancano i vaccini

Tag:

lunedì 29 Marzo 2021 - 09:58

Passato il Santo, passata la festa. Si potrebbero riassumere con questo detto popolare, gli ultimi giorni in merito all’emergenza covid nella provincia di Cosenza, dopo la visita del Generale, Francesco Paolo Figliuolo, perché dal “tutto va bene” a “la Calabria è al passo con le altre Regioni”, nella provincia cosentina si ritorna a fare i conti con la dura realtà. I contagi covid sono in continuo aumento, i posti letto mancano come purtroppo anche i vaccini, tant’è che all’Ospedale di Cosenza, il reparto di Medicina a causa dei numerosi contagi che si stanno registrando , è stato trasformato in reparto Covid, dove sono stati attivati altri 12 posti letto. Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto addirittura, appena due giorni dopo la sua visita, ha scritto una lettera al commissario Figliuolo e al presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì,

A Cosenza mancano i vaccini e Occhiuto scrive  a Figliuolo e Spirlì

chiedendo di approvvigionare, nel più breve tempo possibile, i centri vaccinali della città di Cosenza e della provincia, delle dosi mancanti, per come segnalato dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp. “In provincia di Cosenza – scrive nella lettera Occhiuto – – mancano, per questa settimana, 8000 dosi di seconda somministrazione Pfizer e 3000 dosi di prima somministrazione Moderna. Il quantitativo principale riguarda essenzialmente l’area urbana di Cosenza e Rende per circa il 50 per cento.

Questa carenza di dosi – secondo il primo cittadino – potrebbe determinare un pericoloso fermo della campagna vaccinale che già risente di notevoli ritardi e che potrebbe avere ripercussioni sulla prosecuzione delle attività in corso con conseguenze preoccupanti per la popolazione. Inoltre – Conclude Occhiuto- i cittadini non riescono a prenotarsi sul portale forse proprio a causa della mancanza di disponibilità delle dosi di vaccino, visto che già ci sono migliaia di persone in elenco. Per queste ragioni, è di fondamentale importanza che vengano approvvigionati al più presto i centri vaccinali dei quantitativi di vaccino attualmente carenti”.

ASPORTO NO, ANZI SI’

Mentre da oggi e per due settimane la Calabria sarà “Zona Rossa”, come previsto dall’ordinanza regionale numero 19, che recepisce quella del ministro della Salute Speranza.

Risolto anche il guazzabuglio iniziale sull’asporto per bar, pizzerie, pasticceria e ristoranti,

dove nell’ordinanza era vietato, costringendo lo stesso Spirlì a rettificare il tutto con una nota scritta, la quale dice che “In riferimento all’ordinanza n. 19 del 27 marzo 2021 (“Disposizioni conseguenti all’entrata in vigore dell’ordinanza del ministro della Salute del 26 marzo 2021”), la Regione Calabria precisa che «la predetta ordinanza richiama tutte le disposizioni del Titolo V del Dpcm del 2 marzo 2021 e, conseguentemente, anche l’art. 46, comma 2, il quale prevede espressamente che resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3 l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18!”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007