Covid, da lunedì la Sicilia in zona arancione

Covid, da lunedì la Sicilia in zona arancione

Redazione

Covid, da lunedì la Sicilia in zona arancione

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venerdì 29 Gennaio 2021 - 18:53

Insieme a Puglia, Sardegna, Umbria e Alto Adige. Tutte gialle le altre regioni

Sono in area arancione le Regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. E’ quanto prevedono le nuove ordinanze che il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, ha firmato in giornata.

Inizialmente era previsto che le ordinanze andassero in vigore a partire da domenica 31 gennaio, poi tutto rinviato a lunedì 1 febbraio.

Nel periodo 6 gennaio – 19 gennaio 2021, l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,84 (range 0,75- 0,98), “in diminuzione e con il limite superiore del range sotto l’uno”. E’ quanto evidenzia la bozza del monitoraggio settimanale della cabina di regia, con dati relativi alla settimana 18/1/2021-24/1/2021 (aggiornati al 27/1/2021). Questa settimana si continua a osservare un “miglioramento del livello generale del rischio, con un aumento significativo di Regioni a rischio basso”.

Così la bozza del monitoraggio settimanale dell’Istituto superiore di sanità-ministero della Salute.

“L’epidemia resta in una fase delicata ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale”. L’attuale quadro, si legge nelle bozza di monitoraggio settimanale, “impone comunque incisive misure restrittive. Si conferma pertanto la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone, evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile”.

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9 commenti

  1. Bene,finalmente torneremo ad avere una parvenza di vita “normale”,sperando che De Luca si alzi con il piede giusto e non emani un’ordinanza che mantiene Messina in zona rossa.Comunque sta anche a noi cittadini adottare dei comportamenti responsabili per evitare un’accelerata dei contagi e conseguente sclerata del sindaco.Evitiamo le caxxxxx del periodo natalizio!Abbiamo visto tutti quanto sono state pesanti queste ultime settimane e lo sono state ancora di più per i commercianti.Vediamo di non ritornarci presto!

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  2. Per festeggiare la zona arancione suggerirei di indire una settimana di festeggiamenti con “ciarameddate” in Piazza Cairoli, Piazza Unione Europea, Piazza Castronovo con festeggiamenti patrocinati dal Comune di Messina e l’accensione di alberi della speranza.

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  3. Ok, ma i dati riguardanti Messina ? In atto, al momento presente … ADESSO …. chi è in possesso , materialmente , di questi dati ? E cosa evidenziano ?
    Vedete, a me non basta la sterile diatriba tra questo e quello …. io voglio solo dati concreti, non fumose parole, che sanno sono di becero politichese italico.
    E pertanto voglio sapere : 1) Com’e’ la situazione a Messina e Provincia ; 2) Quanti sono stati i tamponi effettuati ; 3) Com’e’ l’andamento dei ricoveri in rianimazione ; 4) In quanti si sono vaccinati. Ritengo di non essere la sola persona interessata a saperlo.

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    1. Chi ti dice che siano dati certi e veritieri?sotto ci sono cose legate per lo più a finanziamenti dal governo!tamponi e rianimazione?se fosse un virus pericoloso saremmo tutti morti da febbraio scorso!!l influenza normale ogni anno faceva 1 milioni di morti!!

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    2. Ogni giorno vengono pubblicati i bollettini su tutti i quotidiani oltre ad approfondimenti sui quotidiani locali, ivi compresa la situazione vaccinale che al momento riguarda operatori sanitari e anziani e, ogni persona interessata, li legge. I ricoveri riguardano l’intera provincia, anzi, l’intera regione, atteso che, se si saturano i posti dedicati covid ad Agrigento, si viene portati a Messina o altrove in regione (e mai è stato necessario portare qualcuno fuori regione). I contagi riguardano l’intera PROVINCIA e sono passati da una media di 312 nella settimana 11-17 ad una media, ad oggi, di 151 nella settimana attuale 25-31 e pare che molti siano in provincia, giacché, ad esempio, lo screening scuole mostra lo 0,3% nel comune di Messina e l’8% a Roccalumera. Non capisco semmai perché alcuni non leggano e poi vogliano sapere.

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    3. Sono sempre state, quotidianamente, pubblicate ovunque le risposte a queste domande. Chi è interessato, le ha anche lette.

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  4. Che mamma Assunta ci protegga.

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    1. Chi per gestire l’emergenza ha come unica arma quella del tutto chiuso (a differenza di quanto avviene in tutta Italia) è liberissimo di starsene chiuso in casa vita natural durante.

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  5. Attenzione, leggete e rileggete le ultime 5 righe: il virgolettato del monitoraggio dell’istituto superiore di sanità.
    Se ci diamo alla pazza gioia fra 20 giorni saremo peggio di prima, DE Luca o non De Luca. Siamo noi (SIC) a decidere il nostro destino.
    E in giro per Messina se ne sentono di tutti i colori di personaggi che pur di evitare 15 giorni di quarantena continuano a circolare e ad infettare chi viene a contatto con questi irresponsabili.

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