Il target è per i cittadini tra i 18 e i 55 anni. Pronti gli elenchi delle categorie vaccinali individuate dal governo quali prioritarie
Mentre procede la campagna vaccinale per gli over 80 con Pfizer e dal 20 febbraio si passerà alla somministrazione delle dose, da oggi in Sicilia inizia la campagna per AstraZeneca che interesserà il mondo della scuola e delle università, le forze armate e di polizia, il personale dei servizi essenziali. AstraZeneca infatti è autorizzato, al momento, solo per il target di cittadini tra i 18 e i 55 anni, circostanza che ha portato il governo nazionale ad anticipare alcune categorie vaccinali.
Prime dosi a Messina
In Sicilia le prime dosi verranno inoculate a Palermo, Catania, Messina, Enna, Trapani, Ragusa e Siracusa, per proseguire, a partire da mercoledì, nelle rimanenti province. Oltre al personale sanitario e amministrativo del Sistema sanitario regionale, saranno coinvolti i medici della polizia che effettueranno le inoculazioni anche presso le proprie strutture.
“Corsa contro il tempo”
“Desidero ringraziare le prefetture dell’Isola e l’Ufficio scolastico regionale – afferma il presidente della Regione Nello Musumeci – perché in questi giorni stanno collaborando attivamente per definire gli elenchi degli aventi diritto alla vaccinazione. Si corre sempre contro il tempo, ma non possiamo fare a meno di chiedere a tutti i cittadini di aderire alla campagna vaccinale con lo stesso entusiasmo che ha coinvolto oltre il 90 per cento dei medici e infermieri”.
Servono più vaccini
Musumeci ha inoltra apprezzato le dichiarazioni del premier Draghi che ha posto i vaccini in cima alle priorità nazionali. “Abbiamo bisogno di più vaccini e sono certo che si stia facendo di tutto per aumentarne la produzione e le consegne. Ne abbiamo bisogno – ha evidenziato Musumeci – perché ci sono soggetti fragili, come i disabili gravissimi, che devono essere protetti prima possibile. In questo senso invito la ministra Stefani, cui rivolgo gli auguri di buon lavoro per l’importanza della missione che le è affidata, e il ministro Speranza a valutare un piano vaccinale diretto alle persone con disabilità”.