Covid Messina. De Luca: "Cambiamo stili di vita. Scuole e uffici, superiamo gabbie mentali"

Covid Messina. De Luca: “Cambiamo stili di vita. Scuole e uffici, superiamo gabbie mentali”

Rosaria Brancato

Covid Messina. De Luca: “Cambiamo stili di vita. Scuole e uffici, superiamo gabbie mentali”

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lunedì 19 Ottobre 2020 - 08:19

Dopo il nuovo Dpcm il sindaco prepara una nuova ordinanza e spiega: dobbiamo cambiare stili di vita iniziando da scuole e uffici pubblici

Più potere ai sindaci, più responsabilità dei singoli nell’affrontare una fase che è molto delicata: la convivenza con il virus. Ieri sera il nuovo DPCM con l’allerta per le palestre e per lo sport, un approccio equilibrato per le scuole (passa la linea Azzolina) e soprattutto i poteri ai sindaci per eventuali coprifuoco alle 21 localizzati. Il DPCM è in vigore dal 21 ottobre e vi resta fino al 13 novembre, tempo necessario per capire l’andamento della curva epidemiologica.

“Cambiare stili di vita”

Conte ha spiegato che il Paese non può reggere un altro lockdown ma deve saper cambiare. Ed è quanto ha scritto lo stesso sindaco di Messina Cateno De Luca nei post domenicali (peraltro tesi annunciate anche venerdì scorso nella sua diretta). “Questa non è più una emergenza ma una fase che impone uno stile di vita diverso che porta al sacrifico di molte comodità ma non deve causare eccessive limitazioni delle nostre libertà- ha scritto De Luca– Più saremo responsabili prima finirà questo incubo”.

Turni a scuola

Sul fronte scolastico ad esempio le carenze strutturali sono di vecchia data e non sono certo causate dal covid o dall’assenza di banchi monoposto. L’ordinanza sindacale che da giorni è all’esame della giunta e che sarà concordata con i dirigenti scolastici è molto vicina nello spirito che la anima a quanto emerso dal nuovo DPCM. La regola principale è scuola in presenza, si può invece articolare con gli orari e con didattica a distanza sapientemente dosata. I turni d’ingresso scaglionati valgono soprattutto per gli studenti delle superiori, che sono anche quelli che maggiormente affollano gli autobus. Allo studio quindi ipotesi di doppi turni (mattina e pomeriggio), alternati, con ingressi orari diversi. Si tratta di misure che non resteranno per sempre ma che consentono di affrontare questa fase senza rinunciare al diritto allo studio e ad un ritorno ad una “nuova” normalità.

Più flessibilità meno assembramenti

Per le scuole viene introdotto orario flessibile per evitare la didattica a distanza- prosegue il sindaco- Noi abbiamo già predisposto una nostra ordinanza sindacale per introdurre le lezioni anche il pomeriggio onde evitare assembramenti sugli autobus ed all’entrata dei singoli plessi scolastici.”

Organizzare gli uffici pubblici

Al cambiamento degli stili di vita De Luca pensa anche per quanto riguarda gli uffici pubblici che potrebbero seguire la stessa logica delle scuole andando incontro alle esigenze degli utenti e garantendo la qualità del servizio. “Conte rafforza il partito del 27 rappresentato dal lavoro nella pubblica amministrazione con l’aumento dello Smart working e vietando le riunioni in presenza- prosegue De Luca- Oggi definiremo le nostre ordinanze per far fronte alla crescente diffusione del Covid intervenendo sull’organizzazione dei servizi municipali, scolastici e del trasporto pubblico locale. Non si deve aggravare ulteriormente il divario tra i garantiti della pubblica amministrazione ed i disperati del settore privato perché stavolta i danni sarebbero irreversibili e le tensioni sociali incontrollabili”.

Poteri ai sindaci?

Ad una prima lettura del DPCM del premier in realtà il sindaco ha trovato alcune incoerenze soprattutto per i dettagli su chi e come dovrebbe applicare i controlli. In particolare De Luca non è convinto sul fatto che l’ordinanza attribuisca in modo chiaro ed evidente ai sindaci la possibilità di chiudere al pubblico, dopo le ore 21.00, vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

Ha prevalso l’equilibrio

Sicuramente oggi e domani a livello nazionale saranno dedicati alle classiche FAQ per avere maggiori chiarimenti. Probabile che molto abbia giocato sulla volontà di trovare un equilibrio tra l’ala dura del governo (Pd e Leu con Speranza in prima linea) e la via di mezzo preferita dal premier Conte e da Italia Viva.

De Luca: superiamo gabbie mentali

“Dobbiamo superare le gabbie mentali che rischiano di soffocare la nostra voglia e dovere di vivere modificando le nostre abitudini e stili di vita– conclude invece De Luca nella speranza che non voglia ricominciare la stagione della sceriffitudine…..

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