Covid. I medici di Messina e Reggio: Ripristinare il traghettamento gratis per pendolari sanità

Covid. I medici di Messina e Reggio: Ripristinare il traghettamento gratis per pendolari sanità

Rosaria Brancato

Covid. I medici di Messina e Reggio: Ripristinare il traghettamento gratis per pendolari sanità

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sabato 18 Aprile 2020 - 14:33

Gli ordini dei medici di Messina e Reggio Calabria scrivono al governatore Musumeci: "Basta file e biglietti esosi. La Caronte ripristini il transito gratuito"

La questione dello Stretto diventa sempre più cruciale, anche in vista della Fase 2 che potrebbe comportare anche un’ipotesi di divieto di mobilità interregionale fino a metà maggio.

L’appello di Messina e Reggio

Gli ordini dei medici di Messina e Reggio Calabria, uniscono le forze e attraverso una nota congiunta dei presidenti Giacomo Caudo e Pasquale Veneziano scrivono al presidente Musumeci e alla ministra De Micheli. “In questo momento storico di globale emergenza sanitaria, non possiamo fare a meno di prestare attenzione a tanti professionisti sanitari che ogni giorno si prodigano a svolgere con coraggio la missione cui sono chiamati e che, oltre alle difficoltà organizzative del nostro SSN, oggi si trovano ad affrontare anche l’emergenza nell’attraversare lo stretto di Messina per raggiungere la sede lavorativa”.

Il traghettamento gratuito

Caudo e Veneziano ricordano come ad inizio emergenza era stato stipulato un accordo con le società di Navigazione Bluferries e Meridiana Lines per far traghettare gratuitamente il personale sanitario con il proprio mezzo, previo rilascio di un pass da parte del rispettivo Ordine professionale. Successivamente è stato emanato il Decreto del Ministero dei Trasporti di concerto con il Ministero della Salute che regolamentava il trasporto marittimo da e per la Sicilia. Il decreto stabiliva che le società di Navigazione Bluferries e MERIDIANA Lines avrebbero effettuato il trasporto delle merci tra Villa San Giovanni/Reggio Calabria e Messina Tremestieri, mentre la società Caronte & Tourist avrebbe effettuato il collegamento passeggeri e veicolare tra Villa San Giovanni e Messina. Lo stesso decreto prevedeva quattro corse giornaliere comprese nella fascia oraria tra le ore 6.00 e le ore 21.00.

Lunghe file per i medici

In questo quadro- scrivono gli ordini dei medici di Messina e Reggio Calabria- non si sono tenute in considerazione le esigenze degli operatori che dopo aver passato ore ed ore in ambiente ospedaliero con pazienti COVID19, si trovano anche a dover effettuare una lunga fila per poter attraversare lo Stretto ed a dover scendere dalla propria autovettura per ritirare il biglietto d’imbarco gratuito”.

Caronte ripristina il pagamento

Improvvisamente, la società di Navigazione Caronte & Tourist, ritenendo che il periodo di emergenza sanitaria si fosse prolungato al di là delle aspettative, decideva di sospendere l’ accordo, e torna a richiedere il pagamento di un biglietto agli operatori sanitari, sia pure a tariffa agevolata a 22,00 euro giornalieri per A/R., fermo restando il transito gratuito per i passeggeri pedonali.

“Inaccettabile 22 euro al giorno”

E’ inaccettabile far pagare tale somma giornalmente ai professionisti Sanitari che mettono quotidianamente a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. L’importanza del passaggio con la propria auto e del non dover passare dal botteghino è legata alla necessità di evitare al massimo i contatti sia per la propria incolumità che per quella delle altre persone. Inoltre, è necessario avere una corsia preferenziale per poter raggiungere in tempi brevi il proprio posto di lavoro

I due ordini ritengono poi eccessivo il pagamento di un biglietto di 22 euro al giorno ad un pendolare giornaliero a cui in questo particolare momento, viene richiesto un così grande sacrificio in più a favore della comunità.

Ripristinare traghettamento gratis

I medici chiedono quindi al governatore ed alla ministra il ripristino del traghettamento gratuito con proprio mezzi dell’attraversamento per i professionisti sanitari, prevedendo un accesso facile e veloce al passaggio con corsie preferenziali al fine di evitare contagi tra i personale sanitario e altri pendolari. Prevedendo anche un pass che potrebbe essere rilasciato dai rispettivi Ordini professionali che si farebbero carico di garantire la posizione di diritto.

Propongono altre alternative:

1. permettere alla Bluferries l’autorizzazione al trasporto anche delle autovetture con soli sanitari

2. un aiuto da parte delle Istituzioni con un sostegno economico ai vettori di navigazione, utilizzando i fondi destinati annualmente alla continuità territoriale che in questo momento è sospesa in quanto la stessa viene garantita dalle Ferrovie con treni a lunga percorrenza.

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Un commento

  1. Non son

    Ci sono tante categorie di lavoratori che quotidianamente si spostano da una città all’altra o da regione a regione per motivi di lavoro. Ad esempio gli insegnanti o i militari che hanno la caserma a Messina, impiegati della posta e altre categorie ancora. Anche loro dovrebbero viaggiare gratis a questo punto

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