Covid Messina. La Consulta degli studenti: "Area tamponi dedicata e mascherine Ffp2"

Covid Messina. La Consulta degli studenti: “Area tamponi dedicata e mascherine Ffp2”

Redazione

Covid Messina. La Consulta degli studenti: “Area tamponi dedicata e mascherine Ffp2”

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sabato 08 Gennaio 2022 - 09:47

Il presidente Sbilordo chiede un tavolo tecnico con le istituzioni per portare l'opinione degli studenti: "È impensabile essere meri osservatori del nostro destino"

MESSINA – Dal mondo studentesco arrivano le richieste dei diretti interessati a tutti gli attori che in questi giorni discutono per decidere quando riprendere le attività scolastiche e soprattutto come. Ad alzare la mano, in modo figurato, per dire ci siamo anche noi, ascoltateci, arrivano le parole di Fabrizio Sbilordo, presidente provinciale della consulta degli studenti.

La Consulta Provinciale degli Studenti di Messina, in qualità di organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale, assicura il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le Istituzioni d’Istruzione Secondaria Superiore della Provincia, concertando e confrontando le posizioni di ogni alunno. Per questo hanno inoltrato agli enti competenti, prefettura, sindaco, assessorati, commissario covid, una richiesta urgente di convocazione di tavolo tecnico in relazione all’emergenza Covid, esprimendo, dicono, “il fino ad ora mai ascoltato parere della popolazione studentesca”.

Questa rappresentanza degli studenti più grandi di Messina fa sapere quali credono siano i passaggi più opportuni da affrontare per riprendere in sicurezza l’attività didattica ed elencano: uno screening per la popolazione studentesca, meglio se in un hub dedicato; la sostituzione delle mascherine chirurgiche in quella Ffp2 diventate obbligatorie, specie per gli studenti che utilizzano i mezzi pubblici; l’attenzione alla didattica in presenza specie per le quinte classi, già protagoniste di un percorso tortuoso nel recente passato affinché possano concludere normalmente il loro percorso.

Misure per garantire la sicurezza

L’impellente urgenza di prevedere attività di screening per la popolazione studentesca e, alla luce delle difficili modalità di prenotazione, dei disservizi, delle lunghe file che precedono la possibilità di effettuare il test e dell’incapacità del sistema dell’Azienda Asp Messina di sostenere nella loro totalità le richieste, è stato richiesto un HUB cittadino dedicato al sistema scolastico.

La concretizzazione effettiva della campagna vaccinale nelle scuole, in ritardo di almeno un anno, all’insegna del coinvolgimento degli studenti e delle loro rispettive famiglie.

La sostituzione, per conseguente distribuzione gratuita, delle attuali dotazioni in capo agli Istituti Scolastici di mascherine chirurgiche in mascherine Ffp2 certificate, con particolare riguardo agli studenti muniti di abbonamento scolastico, in relazione all’obbligo di indossarle nei mezzi pubblici.

Un’azione di concerto e a sostegno delle imprese di trasporto pubblico che operano nel nostro territorio comunale e provinciale, raggiungendo degli obiettivi minimi quali l’incremento delle corse disponibili con il naturale abbassamento della soglia massima di capienza e l’incremento dei mezzi dedicati ai soli possessori di abbonamento scolastico, o studenti in generale. Misure atte ad eliminare il sovraffollamento e i rischi di contagio sui mezzi.

Didattica in presenza o a distanza?

“Il punto cardine espresso dagli studenti – dice Sbilordo a conclusione del pensiero della Consulta provinciale degli studenti – è che la scuola garantisca la presenza, ma che lo faccia ottemperando costantemente ad una complessità di misure ed accortezze che la garantiscano realmente sicura. Nella drastica e imminente situazione in cui, l’evolversi del contagio sul territorio messinese correlato al fallimento delle misure di contenimento, comportino l’eventuale ritorno alla didattica a distanza, riteniamo sia opportuno che ciò avvenga secondo delle applicazioni ben definite, atte a garantire realmente la didattica effettiva, e ad una reale programmazione”.

Infine elencano alcune proposte per chiarire l’uso della didattica a distanza. La lungimirante applicazione in percentuale della didattica a distanza, applicata alla popolazione studentesca intera, consentendo lo svolgimento delle lezioni alle classi o interamente in dad o interamente in presenza. Il sostegno e l’attuazione di una rigida programmazione del rientro totale in presenza ed a contestuali attività di screening, promozione della campagna vaccinale e collaborazione con le aziende dei trasporti. La tutela costante della presenza della didattica per le classi quinte, conclusive di un percorso di studi già abbastanza tortuoso e costellato di problematiche.

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