Cresce l'attesa per il concerto di Ligabue a Messina

Cresce l’attesa per il concerto di Ligabue a Messina

Redazione

Cresce l’attesa per il concerto di Ligabue a Messina

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sabato 15 Giugno 2019 - 07:30

Con il concerto allo stadio San Nicola di Bari è iniziato ieri lo Start Tour 2019, con cui il cantautore Luciano Ligabue si esibirà nei principali stadi italiani. L’artista originario di Correggio sarà di scena a Messina, allo Stadio San Filippo, lunedì 17 giugno.

“La scaletta è sempre un po’ un problema” ha detto Ligabue incontrando la stampa lo scorso 8 giugno a Reggio Emilia, “nel senso che negli stadi, oltre ai fan di lungo corso, vengono anche spettatori occasionali, quindi certo di alternare buona parte del materiale nuovo e delle canzoni più famose. In questo tour, grazie a due medley, riuscirò a far sentire qualche canzone in più. Chiaro che sentirle per intero è un’altra cosa, ma mi piace dare questi assaggi. Contandoli tutti sono più di trenta pezzi”.

Ligabue si è poi soffermato sul concetto della “cattiva compagnia” che dà il titolo a un singolo contenuto nell’album “Smart”: “Cattiva compagnia sono quei fantasmi, quei pensieri, tutto ciò che ci condiziona e ci impedisce di essere ciò che vorremmo essere. Credo, con questo pezzo, di parlare a nome di tanti, che tanti si sentano popolati da cattiva compagnia. Vita morte e miracoli è invece la canzone di uno che vuole farsi ancora meravigliare della vita, una delle canzoni più importanti dell’album”.

“Non è facile portare il suono di Start negli altri brani del live” ha continuato il cantautore, “perché soprattutto nella parte ritmica Start ha un evidente upgrade rispetto al nostro passato. Abbiamo portato questo lavoro sulle basse, poi bisogna dire che le ritmiche di Start sono potenti ma controllate, e io non voglio che Ivano (Zanotti, il batterista N.d.R.) sia controllato”.

In merito poi alla possibile chiusura dello Stadio San Siro: “Io ho iniziato da lì, San Siro è il primo stadio in cui mi sono esibito, nel 1997. Non è un caso che tutti sognino di suonare lì. Se venisse davvero chiuso sarebbe una grande perdita. Anche se poi accanto facessero uno stadio ancora più bello, non avrebbe il fascino che ha San Siro, grazie alla sua storia, ai tanti concerti che ha ospitato, come quello di Bob Marley”.

Ligabue sarà accompagnato durante il tour, sul palco, da Luciano Luisi (tastiere e cori), Max Cottafavi (chitarre), Federico Poggipollini (chitarre elettriche e cori), Davide Pezzin (basso) e Ivano Zanotti (batteria e percussioni).

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