Le Pro Loco di Milazzo, San Filippo e Santa Lucia del Mela fanno fronte comune

Le Pro Loco di Milazzo, San Filippo e Santa Lucia del Mela fanno fronte comune

a.p.

Le Pro Loco di Milazzo, San Filippo e Santa Lucia del Mela fanno fronte comune

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giovedì 20 Ottobre 2011 - 07:21

Dopo i positivi riscontri della partecipazione alla Fiera di Rimini

MILAZZO – Prove tecniche di offerta turistica integrata. E’ quanto hanno promosso, per la prima volta in via sperimentale alla Fiera di Rimini, le tre Pro loco di riferimento del territorio. La Pro loco di Milazzo assieme a quelle di San Filippo del Mela e di Santa Lucia del Mela hanno partecipato al TTG, portando avanti quella che rappresenta sicuramente la strada da seguire: una azione congiunta finalizzata a far conoscere il territorio e promuoverlo, attraverso delle iniziative collegate che puntino ad esaltare le specificità di ogni singola zona. E in tal senso, i rappresentanti delle tre associazioni, che già sul territorio nel periodo estivo si sono rese protagoniste di lodevoli iniziative nel settore non solo della promozione ma anche dell’accoglienza, hanno diversificato le proposte, puntando sull’enogastronomia e le tradizioni popolari (San Filippo del Mela), sui percorsi del gusto (Santa Lucia del Mela) e sul patrimonio storico-culturale (Milazzo), che ha rinnovato l’idea del circuito dei Castelli (oltre a quello mamertino, quelli di Santa Lucia del Mela e del versante tirrenico), nonché degli itinerari religiosi, collegandosi in tal senso alla Prelatura di Santa Lucia. Sempre a Rimini è stata lanciata l’idea, dell’educational tour per operatori specializzati, invitati in questo comprensorio per conoscerlo e poi poterlo promuovere nei mercati. “I riscontri sono stati positivi e questa collaborazione proseguirà – hanno affermato i tre presidenti Piera Trimboli (Milazzo), Maria Elena Pino (San Filippo del Mela) e Lino Calderone (Santa Lucia del Mela), perché siamo consapevoli che non sono gli isolati tentativi a fornire le risposte al settore turistico, ma solo la capacità di interagire con le realtà presenti sul territorio e con le amministrazioni locali che hanno, pur in periodi difficili come questi dal punto di vista economico, la possibilità di coordinare tutti i soggetti interessati, rappresentando il riferimento principale cui poggiarsi nel varare le diverse iniziative”.

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