"I Patti servono a tutelare i piccoli negozi dai grandi centri commerciali" - scrivono Filcams-Cgil e Uiltuc-Uil, che si sono rivolte al sindaco di San Filippo del Mela in quanto Comune capofila. Ma a beneficiare degli aiuti previsti sarebbero anche le piccole imprese di Milazzo, Barcellona, Pace del Mela e Santa Lucia del Mela
Riattivare il Patto d’area del comprensorio del Tirreno per rilanciare la crescita del piccolo commercio nella valle del Mela. Questa la richiesta di Carmelo Garufi, della Filcams-Cgil, ed Eliseo Gullotti, della Uiltuc-Uil, sigle sindacali parte di Confcommercio Messina. I sindacalisti hanno scritto al Comune capofila, San Filippo del Mela, chiedendo al sindaco Pasquale Aliprandi di “rimettere in moto uno strumento che possa fungere da autorigenerazione per l’economia dei piccoli commercianti locali”, e che riguarda anche Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Santa Lucia del Mela e Pace del Mela.
Il Patto d’area è uno strumento di programmazione finalizzato a snellire le procedure burocratiche e aiutare le piccole imprese delle aree economicamente depresse. “A tal proposito, giova ricordare che il Patto d’area prevedeva la riserva di posti da parte dei nascenti centri commerciali a vantaggio dei commercianti della zona, le cui attività sono state schiacciate dai colossi della grande distribuzione” – aggiungono ancora i sindacati.
A destare preoccupazione è l’espansione dell’area dei grandi centri commerciali tra Archi e Olivarella. “La riattivazione dei Patti si rende necessaria soprattutto alla luce delle nuove aperture, come Lidl, ennesimo grosso centro che andrà a creare degli scompensi negli equilibri vigenti” – sottolinea Gullotti. “Bisogna risolvere e rilanciare le problematiche delle attività che insistono nella valle del Mela. Le piccole aziende, schiacciate dai colossi dei centri commerciali, vanno supportate” – conclude Garufi.