Il circolo di Sinistra e Libertà promuove la realizzazione di isole pedonali ma stigmatizza la mancanza di pianificazione del Comune, anche in ordine ad altre politiche di mobilità urbana
L’isola pedonale di via dei Mille è estemporanea, senza un buon piano di mobilità e con un trasporto pubblico inadeguato. E’ l’idea del circolo “Matteo Cucinotta” di Sinistra e Libertà, che interviene con una nota sull’imminente istituzione dell’area pedonale. L’attacco di Sel non è all’isola pedonale in sé, tutt’altro, ma al modo in cui il Comune la sta organizzando, un modo che “rischia di compromettere una seria discussione e realizzazione di nuove pedonalizzazioni in città”.
Il presidente del circolo, Daniele Ialacqua la considera “un’isola pedonale estemporanea, a “spezzatino” (mai vista una divisa in tanti pezzi), attuata al di fuori di ogni piano di mobilità, con un trasporto pubblico inadeguato e per di più senza un preventivo ed adeguato dialogo con tutti i commercianti ed i cittadini delle zone interessate. Paradossalmente si rischia di fare apparire le isole pedonali la soluzione peggiore rispetto alla libera, caotica ed inquinante circolazione delle auto”.
Ialacqua attacca l’Amministrazione comunale, definendola “priva di una benché minima politica di gestione della mobilità urbana, che in questi anni ha assistito impassibile allo sfascio dell’ATM, al crescente inquinamento atmosferico ed acustico da traffico, alla crescita esponenziale di ricorsi per l’insensata ZTL. Che dire poi dei continui annunci di imminenti arrivi di finanziamenti per interventi di mobilità sostenibile di cui non si ha più notizia; delle “idee” ad effetto, come la “rambla” di viale S.Martino, mentre il resto della città sfronda nel caos automobilistico; della dimenticanza, nei cassetti del Comune, devi vari piani sfornati in passato da varie amministrazioni (vedi i vari PUT e PUM), dell’iscrizione della città di Messina al club della città “Bike sharing”, quando in città non esiste neanche un posteggio per bici”.
Sinistra e Libertà elogia però l’associazione Mille Vetrine ” visto che da tempo hanno compreso, come dimostrano le tante esperienze in Italia e nel Mondo, che le isole pedonali ed una viabilità meno caotica possano incentivare lo shopping ed evitare l’esodo verso le “oasi” dei centri commerciali”.
Ialacqua conclude: “Le isole pedonali sono strumento fondamentale per modificare in senso sostenibile la mobilità urbana, in centro come in periferia, puntando a ridurre l’inquinamento acustico ed atmosferico, a liberare spazi di città e creare occasione d’incontro e di socializzazione. Ed allora, nonostante tutti i problemi che la cosiddetta isola pedonale di via dei Mille ha già causato e causerà, meglio un’isola pedonale “disorganizzata” oggi, per mantenere almeno l’idea di una diversa mobilità urbana, che il vuoto spinto della politica anti-traffico dell’Assessorato alla Mobilità urbana e dell’Amministrazione comunale di Messina”.
io sinceramente non ci credo all’isola pedonale. prima sistemiamo tutta la situazione della viabilità. in una città dove i problemi sono la viabilità, i mezzi di trasporto,posteggi,miriamo a chiudere le strade ( per quale bene? quello di pochi imprenditori o di imprenditori più forti rispetto a tutti gli altri di messina???) o a restringerle ( siccome disponiamo di strade larghissime, stringiamo quelle che erano le migliori!) a causa del tram,dove altri soldi che anzikè potenziare il servizio bus e dare da mangiare ai lavoratori, si è pensati di buttare via per un servizio scarso e inutile. specialmente pk serve una zona servitissima anche dai bus una volta, e non le zone in cui invece i bus, come a tutt’oggi, fanno penare!oltrettutto è lento per i troppi incroci e semafori,quando ovviamente i tram funzionano! se questo è progresso per una città!! e chiudiamo le strade così! ma dai!quale miglioramento del turismo? ci vuole ben altro e lo sapete tutti!