I dipendenti senza contratto dal 31 dicembre, giunti al limite della sopportazione: OrSa: «E intanto c'è chi lavora al loro posto»

Rimane alta la tensione tra i 17 lavoratori delle cooperative sociali Ato3 incaricati della manutenzione e della cura del verde pubblico in città, dal 31 dicembre rimasti senza contratto a causa della scandeza degli affidamenti alle cooperative presso cui erano impiegati. Questa mattina, infatti, colti dalla disperazione per la mancanza di qualsiasi risposta da parte del presidente della società Antonio Ruggeri, così come spiegato anche dalla rappresentante sindacale dell’OrSa Francesca Fusco, hanno deciso spontaneamente di occupare la sede dell’Ato3 in via Cavalieri della Stella. Nelle settimane precedenti, per cercare di attirare l’attenzione, gli ex-dipendenti hanno deciso di continuare a lavorare anche senza contratto e dunque senza stipendio

«Queste persone – spiega la Fusco – non sono più disposte a vivere senza certezza e in balia degli eventi, soprattutto vedendo che c’è chi sta lavorando al loro posto». La rappresentante sindacale fa infatti riferimento agli operatori di alcune ditte non messinesi a cui momentaneamente sembra essere stato affidato il servizio di cura del verde pubblico: «Dal giorno di scadenza del contratto ci è stato detto che non era possibile procedere con nuovi affidamenti né tantomeno ricorrere ad ulteriori proroghe a causa della mancanza di liquidità, così come dichiarato dall’amministrazione. Proprio per questo, nel corso di un incontro avuto proprio al comune, ci è stato detto – afferma la sindacalista – che sarebbe stata necessario l’espletamento di una nuova gara d’appalto, ma di questa gara non se ne è saputo più nulla. Per tutta risposta dall’oggi al domani scopriamo che altri si stanno occupando di svolgere i servizi di pulizia del verde».

Un rebus di non facile soluzione quello dell’Ato3 a cui però i 17 ex-lavoratori intendono al più presto venire a capo. Da qui la richiesta di un incontro urgente con il -numero uno- della società che, dopo le iniziali riserve, ha poi deciso di concedersi ai dipendenti. L’incontro si è però rivelato un buco nell’acqua, perchè Ruggeri, secondo quanto riferimento dall’OrSa, «non sembra intenzionato a ritornare sui propri passi nè tantomeno sembra disposto a fornire chiarimenti sui servizi attualmente affidati ad altre ditte. L’occupazione della sede di via Cavalieri della Stella dunque continua».