Selinunte Jet guasto: lunghi ritardi, corse soppresse, notevoli disagi per i pendolari che viaggiano con i mezzi veloci Rfi tra Reggio e Messina
Ancora disagi, ancora ritardi, ancora sofferenze: ormai per i pendolari dello Stretto è diventata la normalità.
Giorno dopo giorno, gli aliscafi che collegano Reggio e Messina hanno dei seri problemi di manutenzione e di conseguenza un solo mezzo fa la spola tra le due Città.
Soprattutto nelle corse pomeridiane, ci sono dei ritardi pesanti (fino a un’ora per ogni corsa) e addirittura delle soppressioni.
I pendolari sono costretti ad attendere all’aria aperta, con le intemperie meteorologiche e atmosferiche, senza alcuna informazione utile: nessuno sa se la corsa successiva ci sarà o meno, e quale sarà il suo ritardo.
Viaggiare tra Reggio e Messina ormai sta diventando difficilissimo anche nelle ore diurne, ed è una questione che assume grande rilevanza visto che sono sempre di più i pendolari (oltre 12.000) che quotidianamente si spostano da una sponda all’altra dello Stretto per motivi di lavoro e di studio.
Bisogna considerare, inoltre, che il -Segesta Jet-, coinvolto nel tremendo incidente del 15 gennaio 2007, non è mai stato sostituito da altri mezzi.
Negli ultimissimi giorni (mercoledì 2 e giovedì 3 aprile) ha avuto dei problemi il -Selinunte jet- e così si viaggia solo sul -Tindari jet-.
E’ assurdo che non venga sostituito il terzo mezzo in modo che sia sempre garantito il servizio (già di per sè minimo, carente e non adeguato alla domanda) dei trasporti nell’Area dello Stretto.
Le elezioni sono vicine, ed è vicino l’arrivo di un nuovo Governo che amministrerà il nostro Paese: l’auspicio più grande rimane quello che finalmente venga riconsiderato lo Stretto come fulcro principale del mezzogiorno in modo tale da rivitalizzare il sistema infrastrutturale e trasportistico che è alla base della possibilità di integrazione sociale e civile nell’Area dello Stretto.
(Foto di Dino Sturiale)
