Avevano truffato a Ganzirri una coppia di anziani coniugi. Arresti della Polizia a tempo di record
Torna a colpire a Messina la truffa degli specchietti retrovisori. Vittime ancora anziani intimiditi da malviventi senza scrupoli. Questa volta però la Polizia è riuscita a catturare i truffatori. In manette sono finiti due arrotini ambulanti di Noto, Francesco Fiaschè, 39 anni con precedenti ed il genero Salvatore Bona (nella foto), 29 anni incensurato. L’accusa per loro è di truffa aggravata in concorso.
I due, ieri mattina a Ganzirri, con una Golf hanno urtato una Fiat Panda con una coppia di coniugi a bordo, lui 78 anni, lei 82 e cardiopatica.
Li hanno inseguiti e bloccati. I due siracusani, che avevano montato sulla loro Golf uno specchietto retrovisore già danneggiato, hanno accusato gli anziani di averli investiti.
La coppia prima ha negato, poi ha cercato una mediazione. I due arrotini però hanno rifiutato qualsiasi offerta,compresa quella di recarsi in un negozio di autoricambi ed acquistare uno specchietto nuovo. Fiaschè e Bona volevano solo 100 euro in contanti ma alla fine si sono accontentati di 70 e si sono allontanati. La scena è stata notata da un passante che ha fermato due poliziotti delle motovolanti ed ha dato l’allarme. In pochi minuti le Volanti della polizia sono giunte nella zona. Grazie alle indicazioni fornite dal testimone la Golf con Fiaschè e Bona è stata bloccata a Timpazzi mentre i due anziani, ancora impauriti, si sono recati in Questura per sporgere denuncia.
I due arrotini ambulanti sono stati riconosciuti sia dalla coppia che dal testimone e per entrambi è scattato l’arresto.
