Arrestati gli autori della rapina di 60 mila euro ai danni del Banco di Sicilia di San Filippo del Mela

Arrestati gli autori della rapina di 60 mila euro ai danni del Banco di Sicilia di San Filippo del Mela

Arrestati gli autori della rapina di 60 mila euro ai danni del Banco di Sicilia di San Filippo del Mela

sabato 26 Luglio 2008 - 10:40

Recuperati a casa di uno degli arrestati 6 mila euro

Sono finiti in manette i responsabili della rapina da 60 mila euro portata a segno ai danni del Banco di Sicilia di San Filippo del Mela ad Olivarella lo scorso 24 giugno. Si tratta di Marco Bisazza (nella foto), 32 anni e Roberto Sottile, 28 anni.

Il 24 giugno, due uomini con il volto scoperto e armati di taglierino si erano introdotti all’interno dell’istituto di credito poco prima dell’orario di chiusura e sotto la minaccia dell’arma avevano preso in ostaggio il direttore e i 5 clienti che si trovavano in quel momento in banca. Mentre l’altro rapinatore armato di taglierino intimava all’impiegato dietro il bancone di consegnargli quanto contenuto nelle casse e nella cassaforte.

Dieci minuti dopo che erano entrati i due rapinatori se ne sono andati con in tasca un bottino da 60 mila euro. Fuggiti a piedi avevano fatto perdere le tracce. L’intensa attività di indagini portata avanti dai Carabinieri delle stazioni di Spadafora, Rometta e San Filippo del Mela, tramite l’invio dei filmati del circuiti di video sicurezza ha permesso di verificare che i due rapinatori erano peloritani e non catanesi come invece gli ostaggi avevano dichiarato sentendoli parlare con un accento marcatamente etneo. L’occhio attento dei Militari e le descrizioni fornite dai testimoni hanno permesso di identificare i rapinatori. Fondamentale anche lo stile di vita che i due avevano nel frattempo cambiato.

Le due ordinanze cautelari sono state siglate dal gip Anna Adamo su richiesta del PM di Barcellona Francesco Massara. A casa di Sottile i Carabinieri hanno inoltre rinvenuto 6 mila euro, ancora integri nelle mazzette, che secondo gli inquirenti sarebbero provento della rapina. Indagini sono ancora in corso per tentare di recuperare il resto del bottino e individuare gli ulteriori complici.

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