Ieri sera la riunione all'Ufficio scolastico regionale
Il Ministero non recede, e l’Ufficio scolastico regionale conferma: i tagli saranno quelli previsti.
Nessun cambiamento, nessuna variazione nonostante le proteste che nella giornata di ieri si sono susseguite nelle province siciliane.
Si è tenuto ieri sera a Palermo, infatti, l’incontro tra sindacati e dirigenti dell’Ufficio scolastico regionale, nel corso del quale sono stati comunicati i dati definitivi sui tagli disposti dal Ministero. Come annunciato ieri, nella provincia di Messina, per l’anno scolastico 2008/2009 a fronte di 2357 alunni con disabilità saranno in servizio solo 460 insegnanti di sostegno, 166 in meno rispetto agli standard precedenti. Complessivamente in Sicilia in taglio sarà di 996 insegnanti di sostegno.
I segretari delle categorie della scuola di Cgil, Uil e Gilda, in rappresentanza di tutti i sindacati di settore, stamattina in conferenza stampa hanno dichiarato: «Gli alunni vengono abbandonati dal Governo, ma non dagli insegnanti, che nonostante gli stipendi più bassi di Europa e nonostante il taglio alle immissioni in ruolo, si divideranno in 2, 3 e 4 per garantire assistenza a tutti gli alunni – hanno spiegato Graziamaria Pistorino, Calogero Lama e Santi Marchetta di Flc Cgil, Uil Scuola e Gilda Messina -. Resta un problema di civiltà. Si taglia l’assistenza ai disabili nelle scuole, nelle prestazioni riabilitative, nei servizi sociali erogati dai comuni. Questo è il paese che il governo sta preparando.»
Mentre era in corso la conferenza stampa, il sindacato Sfida, che raccoglie le famiglie dei disabili e i docenti di sostegno, era a colloquio con il presidente della Provincia Nanni Ricevuto (nella foto). Il presidente ha accolto le rivendicazioni del sindacato e ha assicurato, senza entrare, però, nel dettaglio dei tempi e dei modi, che andrà a rappresentare il disappunto e il disagio delle famiglie al livello regionale e nazionale. «Bisogna chiarire – ha spiegato il segretario provinciale dello Sfida, Maria Vitale Merlo – che la normativa introdotta non trova applicabilità nel nostro contesto territoriale, caratterizzato da molte località isolate, dove l’insegnante di sostegno ha un ruolo che va ben oltre quello che comunemente ha.»
Ad accompagnare la delegazione dello Sfida anche il consigliere Pippo Rao (Pd), a testimonianza della disponibilità da parte di tutti i componenti dell’Amministrazione provinciale, maggioranza e minoranza, a farsi carico di una questione tanto delicata.