Nel corso della seduta anche un’ampia e dettagliata relazione del consulente Atm Gaetano Isaja. Questa mattina conferenza Ugl, Alizzi: «Il Comune chiarisca la propria posizione». Domani incontro Buzzanca sindacati
Ancora una giornata calda sul fronte della vertenza Atm a 24 ore dalla convocazione delle sigle sindacali da parte del sindaco Buzzanca. Questa mattina a Palazzo Zanca riunione della commissione bilancio in cui è discusso della situazione debitoria dell’azienda trasporti. Una situazione che, secondo quanto dichiarato dal collegio sindacale nel corso della seduta, sembrerebbe più grave del previsto: e ciò perchè l’ammontare delle pendenze della società sarebbe di circa 37 milioni di euro e non 20 come finora dichiarato. Un dato decisamente preoccupante dunque quello riguardante lo stato finanziario della societ à di pubblico trasporto.
Ma del futuro dell’azienda si è parlato anche in occasione della conferenza convocata dall’Ugl. «La cosa più importante da chiarire – ha spiegato il segretario provinciale del comparto autoferrotranvieri Francesco Alizzi – è la posizione del Comune. L’amministrazione deve far veramente capire quale siano le proprie intenzioni rispetto al futuro dell’Atm. Se manca questo tassello è impensabile qualsiasi altro passo». Un concetto ribadito più volte durante l’incontro a cui hanno preso parte anche il segretario regionale autoferrotranviari Giuseppe Scannella, il segretario generale dell’Ugl di Messina Salvatore Mercadante, e il segretario aziendale Ugl Carmelo Altadonna. Altrettanto importante viene però considerata la convocazione di un tavolo tecnico, richiesto anche dal prefetto Francesco Alecci: «Quello di domani può essere un incontro utile ma non certo risolutorio. Bisgona discutere tutti insieme anche con i rappresentanti della regione».
I rappresentanti dell’Ugl hanno inoltre voluto ribadire l’unitarietà del fronte sindacale nonostante l’Unione generale dei lavoratori abbia deciso di non aderire allo sciopero di quattro ore (dalle 10 alle 14) indetto per venerdì.: «I metodi possono essere diversi, noi ad esempio abbiamo compreso l’iniziativa dei lavoratori di occupare la terrazza ma non riteniamo che in questo momento lo sciopero possa servire. Se necessario saremo pronti a marciare alla volta di Palermo appoggiando anche l’amministrazione ma rimane prioritario – ribadisce Alizzi – che il sindaco chiarisca una volta per tutte la posizione del Comune sulla questione del trasporto pubblico».
Capitolo stipendi: delle mensilità arretrate si è discusso anche nel corso della seduta della commissione cui ha preso parte l’assessore alla mobilità Melino Capone. Confermato l’arrivo degli oltre tre milioni di euro per il pagamento delle mensilità arretrate, il mandato di pagamento dovrebbe essere già domani presso le casse della tesoriere dell’Atm, la Bnl. Ma di stipendi si è parlato anche presso la sede dell’Ugl: «Anche il “miraggio” degli stipendi, per quanto questa volta siano effettivamente sul punto di essere pagati – spiega Alizzi – rischia di essere un’arma a doppio taglio perchè si esaspera ulteriormente l’animo dei lavoratori che spesso hanno attesa invano. In ogni caso il problema va ben oltre questo, la riorganizzazione dell’azienda deve essere organica e complessiva perché altrimenti tra un paio di mesi ci ritroveremo allo stesso punto ma con sempre meno tempo a disposizione per poter intervenire».
