Bernava: “Il futuro di Messina passa dal rilancio della zona falcata-

Bernava: “Il futuro di Messina passa dal rilancio della zona falcata-

Bernava: “Il futuro di Messina passa dal rilancio della zona falcata-

giovedì 03 Aprile 2008 - 10:51

Questa mattina il varo del catamarano realizzato dai cantieri Rodriquez per il Sultano dell'Oman. “La nostra cantieristica navale – afferma la Cisl – può essere ancora competitiva-

E’ stato varato questa mattina il catamarano destinato al Sultano dell’Oman realizzato dai cantieri Rodriquez.

Soddisfazione è stata espressa da Maurizio Bernava (nella foto), segretario generale della Cisl di Messina, e Vincenzo Cambria, segretario generale della Fim Cisl, i quali hanno asserito di essere “contenti che, a Messina, si inauguri un mezzo per il mercato internazionale perché convinti che basterebbe una maggiore determinazione della politica, per offrire al mercato nazionale e internazionale un sistema della cantieristica navale competitivo e di qualità nel settore delle riparazioni, del restyling e costruzioni navali e di mezzi veloci di alta qualità-.

“La zona falcata – proseguono Bernava e Cambria – ha dimostrato di essere l’unico settore produttivo che può offrire oggi la città di Messina. Su questa zona, come Cisl, abbiamo puntato sin dal 2004 convinti che da lì possa passare sviluppo economico e opportunità occupazionali per la città.

Nella zona falcata, oltre alla Rodriquez, esistono altre realtà imprenditoriali di grandi potenzialità come i Cantieri Navali Palumbo e l’Arsenale Militare. E’ indispensabile, però, mettere in condizione le imprese di attrarre nuove commesse, attuando il Distretto della Cantieristica e permettendo ai Cantieri Navali Palumbo il pieno utilizzo delle aree ex Cassaro. E l’Arsenale Militare è l’unico cantiere per le riparazioni e manutenzioni degli otto enti dell’Agenzia Difesa e Industria.

Questo significa certezza di commesse statali ma anche possibilità di acquisirne da privati. Sulla Rodriquez, invece, dobbiamo purtroppo registrare che, a distanza di cinque anni dall’arrivo della cordata Colaninno, manca ancora un piano industriale che dia certezza di sviluppo e serenità ai lavoratori dell’azienda messinese. Dopo le elezioni sarebbe auspicabile che tutte le Istituzioni interessate promuovano un Patto per lo sviluppo che faccia diventare Messina un punto di riferimento del mercato internazionale della cantieristica navale-.

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