Originale protesta dei licenziati del bar dell'Università. Invitato soprattutto il rettore
Cambio di gestione al bancone. I 10 ex dipendenti dei 4 bar situati all’interno dell’Ateneo messinese venerdì, a partire dalle 8,30, distribuiranno caffè a studenti e dipendenti davanti all’ingresso dell’Università per sollecitare il rettore Tomasello a scendere in campo a garanzia dei loro diritti.
Lo scorso luglio in vista del rinnovo dell’affidamento dei 4 bar, i 10 lavoratori erano stato licenziati dalla vecchia gestione e oggi l’impresa subentrante non intende riassumerli e fare invece ricorso agli sgravi previsti per le nuove assunzioni. «Il problema – spiega Pippo Silvestro, segretario generale della Filcams Cgil, che segue la vertenza – nasce in parte perché nel cambio di appalto il personale non doveva essere affatto licenziato ma transitare direttamente da un’impresa all’altra, in parte perché ora l’impresa subentrante non intende riassumere i vecchi lavoratori, ignorando forse che tali norme si applicano solo in caso di incremento di occupazione e non in fase di licenziamenti.»
Disertata sia dall’impresa subentrante che dall’Università una convocazione presso l’Ufficio provinciale del Lavoro per tentare di ricomporre la vertenza, la Filcams e i lavoratori tornano domani a chiedere un intervento diretto da parte del Rettore a favore dei lavoratori.
«Anche se non coinvolta in prima persona, l’Università, e quindi il rettore, non può fare finta di non sapere cosa sta accadendo all’interno dell’Ateneo – aggiunge Silvestro -. Nonostante diversi cambi di gestione, queste persone lavorano nei bar dell’Università da circa 11 anni. Al rettore Tomasello chiediamo di non ignorare quanto sta avvenendo in casa sua e di intervenire con la sua autorevolezza a garanzia del rispetto delle regole e dei diritti di questi lavoratori che, in questi anni, chissà quante volte, nei momenti di bisogno, gli hanno preparato un buon caffè.»
Tra gli studenti, intanto, è scattata una raccolta firme di solidarietà.
