Il direttore d'esercizio della linea tranviaria Signorelli fa il punto: nel giro di una-due settimane la consegna dei lavori, poi i passaggi al Ministero e alla Regione prima della piena fruizione

I lavori si sono di fatto conclusi otto mesi fa, ma per poter finalmente usufruire del nuovo capolinea sud della tranvia bisognerà attendere ancora un mese circa. Lo ha affermato stamani il direttore d’esercizio della linea tranviaria Domenico Signorelli, che ha fatto il punto della situazione sugli ultimi passi burocratici da svolgere.

Gli adempimenti che si sono appena conclusi, e che hanno sbloccato una fase di stasi, sono rappresentati dall’emissione dei certificati relativi al piccolo fabbricato costruito in prossimità del capolinea, e dunque alla fruibilità, l’agibilità e gli allacci alle varie utenze (energia, fognatura, acqua, ecc.). Completato questo percorso, nel giro di una, massimo due settimane l’A.T.I. dovrebbe consegnare i lavori al Comune che a sua volta li -girerà- all’Atm per procedere alla messa in servizio. Dunque si passerà ad un ulteriore passaggio presso il Ministero dei Trasporti per la visione degli impianti e la redazione dei verbali, in base ai quali poi la Regione, tramite decreto, concederà le dovute autorizzazioni. «Nel giro di un mese o poco più – afferma Signorelli – crediamo di poter usufruire pienamente del capolinea».

Dall’attuale terminal, sito all’altezza del vecchio stadio comunale -Giovanni Celeste-, la nuova breve tratta scende verso il mare, lungo il Viale Gazzi per altri cento metri. Il tratto terminale è dotato di doppia comunicazione tra i due binari, per consentire una rapida inversione di marcia alle vetture, come avviene presso il capolinea nord dell’Annunziata ma non in quello attuale. Scomparirà il -desueto- scambio manuale di via Bonino. Il sistema di pensiline, più accoglienti e -funzionali- all’alto flusso di passeggeri che usufruisce del tram al capolinea sud, è affiancato da dodici stalli per le automobili e i mezzi gommati, proprio per favorire l’interscambio auto-tram ma anche in prospettiva dell’attivazione della metroferrovia Giampilieri-Gazzi, in un’ottica unica dei trasporti locali.

(foto Dino Sturiale)