Il servizio integrativo sperimentale partirà la prossima settimana, prima di mercoledì, e dovrebbe terminare a settembre. Alla base dell’iniziativa l’impossibilità di imbarcare sulle proprie navi, per ragioni di sicurezza, un numero elevato di passeggeri. Mentre l’utenza pendolare aumenta. Novità tariffarie anche per ciò che concerne il traffico veicolare
Mentre Rfi stenta a mettere a disposizione dei pendolari dell’area dello Stretto un servizio che sia veramente degno di tale nome, in termini economici e di efficienza, il gruppo Caronte & Tourist, propone un’alternativa per viaggiare tra le due sponde. Il nuovo servizio è stato presentato stamattina dall’Amministratore Delegato Vincenzo Franza. Si tratta di un servizio di navette veloci che faranno la spola tra la Sicilia e la Calabria, in un prima fase per i mesi di agosto e settembre. Diverse le motivazioni che hanno spinto i responsabili del gruppo ad integrare il servizio di traghettamento, con un supporto veloce indirizzato prevalentemente ai pendolari. Innanzitutto proprio il crescente numero di passeggeri che decidono di viaggiare sulle navi Caronte, fortemente penalizzati però dallo spostamento parziale della flotta a Tremestieri, che ha ridotto il numero delle corse a disposizione. Per il vettore, poi il problema maggiore è rappresentato dai limiti di capienza delle navi, che non sempre sono in grado di rispondere all’importante domanda proveniente dall’utenza.
«Preso atto delle limitazioni oggettive dovute a ragioni di sicurezza, riguardanti il numero massimo di passeggeri da poter imbarcare – ha spiegato Vincenzo Franza – e consapevoli dei disagi che potrebbero essere arrecati, abbiamo deciso di integrare il servizio». Un servizio che dovrebbe partire tra lunedì e martedì, non oltre mercoledì. La motonave, che può accogliere 330 passeggeri, è stata affittata da una società che opera nelle Eolie (Gruppo di Navigazione Regina) ed attraccherà nei moli in concessione al gruppo Caronte. Le corse giornaliere saranno dieci, quasi con cadenza oraria, con prima partenza da Messina alle ore 06:30 e ultima alle 20:30. Il tragitto verrà percorso in circa 13-14 minuti, con il ciclo complessivo che si concluderà nell’arco di 30 minuti. «Si tratta di un’alternativa alle normali corse – ha proseguito Franza -, così quando l’utenza non troverà posto nelle “normali” corse, potrà accedere a quelle supplementari».
Capitolo prezzi, fondamentale per i pendolari. Al fine di garantire la continuità operativa e allo scopo di rendere autosufficiente il traghettamento veloce in termini di rapporti costi-ricavi, il gruppo Caronte ha deciso che, dopo un periodo di prova, sarà applicato un incremento di prezzo rispetto al biglietto attuale (1€), da corrispondere direttamente all’imbarco. Aumento che dovrebbe aggirarsi intorno ad 1.5 €. Questa procedura è stata progettata in modo da tutelare la possibilità del passeggero di scegliere se utilizzare il mezzo veloce o aspettare la prima nave disponibile. In ogni caso, per la prima settimana di attivazione, non vi sarà alcun sovrapprezzo.
L’Ad Franza ha voluto ribadire poi che si tratta ancora di un servizio sperimentale, ma non è escluso che possa essere prolungato ed eventualmente potenziato anche dopo la fine di settembre. «Ciò qualora gli Enti Locali – continua l’Amministratore Delegato – in linea con i suggerimenti forniti dall’Antitrust per il Golfo di Napoli, nelle more che venga definita la Gara a suo tempo esperita, rilasciassero alle categorie di pendolari che ne abbiano diritto dei Voucher (dal valore di 1 o 1.50 €), spendibili presso la compagni di navigazione preferita». L’eventuale conferma del servizio, dipenderà anche dalla definitiva entrata in funzione della Metropolitana del Mare, che dovrebbe risanare le gravi carenze infrastrutturali del sistema del trasporto pubblico locale, anche perché il traghettamento passeggeri non rappresenta il “core business” di Caronte & Tourist.
Ma le novità annunciate oggi non riguardano direttamente solo il traffico passeggeri. Il Direttore Commerciale della compagnia Calogero Famiani ha infatti parlato delle novità tariffarie per i clienti in procinto di imbarcarsi con l’autovettura. «La limitata capienza per i il trasporto passeggeri sulle nostre navi comporta la necessità di tenere conto anche dei passeggeri presenti sulle auto – ha spiegato lo stesso Famiani. Per questo il sistema di conteggio prevedrà, ad esclusione del conducente, che i passeggeri auto siano soggetti al pagamento di un contributo pari ad un importo che rappresenta uno sconto del 75% per i biglietti andata e ritorno di 4 giorni. Ad esempio 0.25 a tratta invece che 1 €». La C&T però non prevede il pagamento del sovrapprezzo per i possessori delle carte Top Client, per i quali basterà soltanto dichiarare il numero dei passeggeri presenti a bordo delle proprie autovetture. «Una politica tesa ad evidenziare la ferrea volontà di Caronte a favorire i lavoratori pendolari – conclude Famiani – per la quale stiamo pensando ad altre vantaggiose offerte».
Emanuele Rigano – Foto Dino Sturiale
