Un esercito di licenziati, precari, inoccupati chiede attenzione al Governo
Qualche migliaio di persone hanno affollato Piazza Cairoli ieri mattina per partecipare alla manifestazione -Diritti in Piazza- della Cgil. Sul palco allestito per l’occasione si sono susseguiti lavoratori e sindacalisti per portare la loro testimonianza sulla difficoltà ad accedere al mondo del lavoro pulito, quello coi diritti, e a tenersi il lavoro una volta ottenutolo. Una situazione che se è comune a tutta l’Italia, in crisi economica, è particolarmente sentita in provincia di Messina, dove nel 2008 si sono persi circa 2000 posti di lavoro.
Presenti alla manifestazione i protagonisti di tutte le vertenze aperte in città: i dipendenti della -Molini Gazzi- S.p.A.; quelli della -Triscele- (tra i pochi fortunati che sono riusciti a salvarsi dalla perdita del lavoro grazie all’intervento di un investitore locale); i precari del Policlinico; i precari della Conoscenza; i lavoratori del trasporto sullo Stretto. E presenti anche gli immigrati, con una rappresentanza, a testimoniare i loro tanti disagi in una realtà in cui diminuisce sempre di più il sostegno sociale, mentre cresce la paura e l’avversione nei confronti del diverso, soprattutto se povero e in difficoltà.
I precari hanno oggi un motivo in più per manifestare, dopo che si è diffusa la notizia dell’emendamento alla Finanziaria in discussione attualmente al Senato. Tale emendamento conterrebbe la proposta di commutare l’obbligo di reintegro con contratto a tempo indeterminato per un lavoratore a cui sia stato applicato in modo irregolare un contratto a tempo determinato in una multa pari fino a 6 mensilità di stipendio. Il che comporterebbe che un datore di lavoro potrebbe continuare a offrire ad un dipendente contratti a tempo determinato in eterno, rischiando al massimo una multa.
Grande risalto è stato dato alla complessa vicenda della scuola, che sta subendo la politica di tagli su tutti i fronti da parte del Governo nazionale. Nell’ambito della scuola la Cgil ha calcolato una perdita, per la provincia di Messina, di 250 posti di lavoro nel 2008. Ed è ancora scottante lo scontro per il sostegno scolastico tra il Ministero e gli Uffici scolastici da una parte e i presidi, i docenti e le famiglie di ragazzi disabili dall’altra. A questo proposito presente alla manifestazione anche il sindacato Sfida, che riunisce proprio le famiglie con disabili in età scolare.
Nella foto, di Dino Sturiale, alcuni dirigenti della Cgil stamattina a Piazza Cairoli