«Punire i responsabili». Questo il messaggio lanciato dal portavoce del Comitato Saro Visicaro che in pochi però sembrano aver accolto
Tanta l’indignazione e la rabbia mostrata dai cittadini nelle ultime giornate che, prima a causa della voragine apertasi su una delle due carreggiae del Torrente Bccetta e poi per la chiusura dell’omonima rampa d’accesso autostradale, sono stati a costretti a vivere infernali giornate alla guida. Qualcuno sembra aver accolto l’invito del comandante dei Vigili Urbani Calogero Ferlisi di utilizzare al minimo i mezzi privati, qualcun altro non ha invece potuto fare a meno di mettere in moto la propria macchina.
A dar voce all’insofferenza dei messinesi e soprattutto ad puntar in dito contro coloro che vengono considerati i “responsabili della chiusura dello svincolo”, ci ha provato questa mattina di fronte la Chiesa dell’Immacolata, “Alternativa in Movimento”, il comitato coordinato da Saro Visicaro che, in diverse occasioni, non ha mancato di manifestare la propria contrarietà nel vedere la città attraversata dai bisonti della strada.
Pochi però coloro che hanno risposto all’appello lanciato dal movimento di Visicaro che spera tuttavia «non cada il silenzio sull’ennesimo scempio urbanistico della città e sullo sfruttamento del territorio, causato dalle responsabilità delle amministrazioni che si sono succedute alla guida della città».
(Foto Daniele Chitè)