Il Comitato Pendolari “scettico- di fronte alle dichiarazioni rilasciate ieri da Vincenzo Franza

Il Comitato Pendolari “scettico- di fronte alle dichiarazioni rilasciate ieri da Vincenzo Franza

Redazione

Il Comitato Pendolari “scettico- di fronte alle dichiarazioni rilasciate ieri da Vincenzo Franza

sabato 08 Novembre 2008 - 10:17

«Era stato promesso che la riduzione del costo del biglietto sarebbe avvenuta dal primo novembre. Invece tutto rimandato a gennaio» afferma il presidente Piero Interdonato

Il Comitato Pendolari, ieri non -invitato- a prendere parte al tavolo tecnico tenutosi alla Provincia sui trasporti nello stretto e cui ha invece inaspettatamente partecipato l’ing. Vincenzo Franza, interviene su alcune dichirazioni rilasciate da quest’ultimo. Il presidente Piero Interdonato, vuole “ricordare- all’amministratore delegato di “Caronte&Tourist- che la “promessa- di una riduzione del 40% sul biglietto per le autovetture che transitano con frequenza da una sponda all’altra dello stretto, è “storia vecchia-.

«L’ing. Franza che proprio ieri ha parlato di questo abbassamento nel costo del ticket nel momento in cui partirà il servizio Metropolitana del mare, ha forse “dimenticato- quanto detto in precedenza. Il dirigente del gruppo aveva infatti affermato che dal primo novembre “Caronte&Tourist- sarebbe venuta incontro alle esigenze dei pendolari abbassando i costi per il transito».

La preoccupazione mostrata dal presidente Interdonato è, dunque, che anche questa rimanga solo una promessa «così come solo una promessa – continua la “voce- del Comitato Pendolari – è stata quella di aggiungere una terza nave per garantire il servizio di traghettamento. Anche in questa circostanza tutto è rimasto come prima».

Il Comitato Pendolari però, al tempo stesso afferma: «Non è sicuramente nostra intenzione far ricadere sulla compagnia privata che opera nello Stretto l’intera responsabilità della situazione, poiché essa ha la possibilità di operare in una situazione di monopolio “di fatto- causato dalla mancanza di un’efficiente concorrenza». Una buona parte di “colpe- dunque, secondo Interdonato, è da attribuire ai dirigenti della compagnia di Navigazione -Bluvia-, presenti e passati, non in grado di creare un valida alternativa valida ai privati.

Il Comitato Pendolari ci tiene infine ad esprimere vicinanza ai ragazzi di Azione Giovani, anch’essi presenti ieri all’incontro, e «con i quali – afferma – si sta portando avanti una “battaglia- per i diritti dei cittadini che non ha, proprio per questo, ad alcun colore politico».

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