Slogan che ha accompagnato le manifestazioni attuate in tutta Italia: “Chi taglia la scuola cancella il futuro”
Nuovo importante segnale di insofferenza lanciato dal mondo della scuola. Gli insegnanti del Liceo Classico Maurolico infatti, proprio a ridosso dell’inizio degli esami di maturità, hanno appeso sulla facciata del loro Istituto uno striscione con uno degli slogan che hanno significativamente accompagnato le numerose azioni di protesta che si sono attuate in tutta Italia: “Chi taglia la scuola cancella il futuro”.
La protesta arriva a seguito della massiccia adesione, il 14 e 15 giugno scorso, allo sciopero indetto dai COBAS contro il massacro della scuola pubblica, che ha bloccato e ritardato in segno di protesta le operazioni di scrutinio delle classi non terminali. Con il gesto si vuole ribadire lo stato di agitazione nonostante la Legge 146/90, che impedisce qualsiasi tipo di sciopero durante l’espletamento delle operazioni di esame.
Con lo striscione inoltre, si vuole comunicare alla cittadinanza la “profonda preoccupazione per l’attacco denigratorio e squalificante verso la scuola pubblica che invece rappresenta l’indispensabile e più proficuo investimento per una società civile”.
I docenti hanno fatto sapere che è stata raccolta la solidarietà e il consenso degli insegnanti di tutte le altre scuole cittadine e dei precari che, nell’assemblea di sabato scorso, sempre al Maurolico, hanno sollecitato i rappresentanti delle altre organizzazioni Sindacali ad accogliere con maggiore determinazione la voglia di manifestare contro il gravissimo malessere a cui va incontro il mondo della scuola e a ritrovare una più efficace unità di azione per continuare la protesta. (ER)
