Ente Porto: approvato lo scioglimento del CdA. Adesso il commissariamento per la liquidazione

Ente Porto: approvato lo scioglimento del CdA. Adesso il commissariamento per la liquidazione

Ente Porto: approvato lo scioglimento del CdA. Adesso il commissariamento per la liquidazione

giovedì 24 Luglio 2008 - 12:08

Era solo questione di tempo. La Giunta regionale siciliana, riunita ieri a palazzo d’Orleans, su proposta dell’assessore regionale all’Industria, Pippo Gianni (nella foto), ha deliberato lo scioglimento dell’Ente Porto di Messina. Ha così fine il periodo di scomoda convivenza con l’Autorità portuale, che ha portato negli anni scorsi a conflitti di competenza territoriale. Conflitti che avevano suscitato più di una preoccupazione sul futuro della Zona falcata.

Adesso sarà nominato un commissario, che dovrà provvedere a liquidare i beni dell’Ente, ufficialmente ancora proprietario di alcune aree nella Zona falcata, quelle aree dove sarebbe dovuto sorgere il Punto franco, secondo il progetto del lontano 1952.

Dal 1952 ad oggi, invece, l’Ente Porto non è riuscito a raggiungere alcuno scopo, se non quello di esistere, divenendo alla fine l’emblema di un sistema di sprechi legati al clientelismo politico. A maggio di quest’anno la consacrazione come Ente tra i più inutili d’Italia, grazie alla segnalazione, sulla stampa nazionale, di Ivan Lo Bello, presidente regionale di Confindustria, che aveva fatto notare la sproporzione tra i 14 consiglieri di Amministrazione e l’unico dipendente.

Inutilità ancora più evidente da quando il Comitato portuale, in marzo, ha individuato come area più adatta per il Punto franco Giammoro.

Apprezzamento per lo scioglimento è stato espresso ieri dalla Confindustria Messina, per bocca del presidente Ivo Blandina: «La decisione del presidente Lombardo di sciogliere il Consiglio di Amministrazione e di nominare un commissario per la liquidazione dell’Ente Porto, dimostra un alto livello di attenzione verso le esigenze di efficienza e funzionalità rappresentate da noi imprenditori, non più tardi di qualche settimana fa, all’assessore all’Industria Pippo Gianni.»

Diversa l’opinione, invece, di Antonio Bertolucci segretario provinciale del Pdci, che ha così commentato la notizia. «Ammesso che si tratti di liquidazione e non di semplice commissariamento, sorge il sospetto che i tempi di eliminazione dell’Ente Portuale saranno tali che la -manovra- servirà solo ad affidare indirettamente la sua gestione alla politica regionale, quella che ha già espulso Messina dalla Giunta regionale e dall’Ente Stretto. Il commissariamento serve solo al presidente della Regione per asservire ulteriormente Messina, con il benestare delle -istituzioni- locali».

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