Gli ex-dipendenti Ato3 temporaneamente re-integrati ai servizi di pulizia e scerbatura del verde cittadino

Gli ex-dipendenti Ato3 temporaneamente re-integrati ai servizi di pulizia e scerbatura del verde cittadino

Gli ex-dipendenti Ato3 temporaneamente re-integrati ai servizi di pulizia e scerbatura del verde cittadino

sabato 03 Aprile 2010 - 10:05

A stabilirlo l’assessore all’arredo urbana Elvira Amata, entro maggio i primi affidamenti. Per l’OrSa un passo importante verso la nuova gestione del sistema da parte del Comune prevista dalla riforma regionale

Buone notizie per gli ex-dipendenti Ato3 addetti ai servizi di pulizia e scerbatura del verde cittadino e per le trascurate strade messinesi. La saga degli affidamenti alle cooperative, dopo la scadenza dei contratti ai lavoratori lo scorso gennaio (non più rinnovati ndr), conosce una tappa importante. Secondo quanto dichiarato dall’OrSa, infatti, l’assessore all’arredo urbano Elvira Amata ha stabilito nuovi temporanei affidamenti entro maggio che avverranno però sulla base di una “clausola per l’utilizzo delle professionalità maturate”. «Si tratta di maestranze professionalizzate – affermano i rappresentanti dell’OrSa con riferimento ai dipendenti rimasti senza lavoro – con esperienza decennale e che durante la gestione Ruggeri hanno garantito il servizio per 480 euro mensili, corrisposti con regolare ritardo a causa degli affidamenti “atipici” che richiedevano alle Cooperative Sociali l’anticipo delle somme necessarie all’erogazione dei salari, trascurando di valutare con la dovuta sensibilità il vero ruolo delle coop. sociali che non dovrebbe essere rivolto al profitto ma al reinserimento dei soggetti svantaggiati nella società. Quei soggetti che una volta scaduti gli affidamenti hanno continuato a lavorare gratis per garantire la cura del verde e per non interrompere il processo di reinserimento che ha visto molti di loro raggiungere traguardi insperati».

Una soluzione temporanea, specificano però i sindacati, in attesa del definitivo trasferimento del servizio dall’Ato3 al Comune secondo la riforma approvata alla regione. E proprio in merito al fallimento del sistema Ato, l’OrSa afferma: «E’ giunto il tempo di allinearsi alle realtà civiche che sono riuscite a migliorare i servizi contenendo i costi, il Comune di Messina non possiede professionalità tali da garantire la copertura di questi servizi e in questa fase di grande difficoltà economica sarebbe demagogico proporre assunzioni di personale specializzato, pertanto, non resta che imitare le esperienze positive delle città che hanno affidato la manutenzione del verde urbano e servizi affini ad associazioni consortili che utilizzano maestranze cittadine, consentendo di migliorare i livelli occupazionali e nel contempo mantenere le risorse pubbliche nel giro economico cittadino».

Un buon inizio per i rappresentanti sindacali, quello della gestione dell’Ato3 da parte del Comune che tuttavia va «immediatamente suffragato da una progettazione per l’affidamento a lungo termine dei servizi, attraverso gare d’appalto nazionali trasparenti che tutelino le professionalità interne. Imprese messinesi con lavoratori messinesi per combattere la piaga della disoccupazione e mantenere le risorse pubbliche all’interno dei confini cittadini, è questa la proposta dell’OrSA che non farà mancare la propria collaborazione e il coinvolgimento attivo dei lavoratori».

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