Domenico Santapaola avrebbe sparato per vendicare un cugino
Botte su botte, ripicche e vendette. All’origine della gambizzazione di Antonino Basile, ferito con un colpo di pistola alla gamba destra la sera del 2 luglio davanti alla porta della sua abitazione alle Case Gialle di Bordonaro, vi sarebbe un chiaro avvertimento.
A queste conclusioni sono giunti gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Marco Giambra, che hanno arrestato l’incensurato Domenico Santapaola, 33 anni, abitante al villaggio Aldisio.
Santapaola ha voluto vendicare, a modo suo, il pestaggio compiuto qualche giorno prima da Basile nei confronti di un suo cugino.
E pensare che tutto nasce dall’acquisto di una Fiat Punto di seconda mano del cugino di Santapaola da parte di un amico di Basile. Quest’ultimo non ce l’ha fatta a pagare i 3500 euro pattuiti ed il venditore dell’auto gli ha dato una lezione a calci e pugni. Così il giovane si è rivolto a Basile per chiedere protezione. Quest’ultimo non ha perso tempo ed ha malmenato l’aggressore del suo amico, nonché cugino di Santapaola. Così quest’ultimo ha pensato di lavare l’onta dando una lezione a Basile. Santapaola ha bussato alla porta del 38enne e quando questo ha aperto gli ha sparato un colpo di pistola da distanza ravvicinata. Stamani il Gip Daria Orlando ha convalidato il fermo disposto dal sostituto procuratore Stefano Ammendola.
