Lo ha chiamato al citofono di casa e lo ha invitato a scendere. Dopo un’animata discussione ha cominciato a piccharlo con calci e pugni, quindi ha estratto un coltello e lo ha centrato tre volte all’addome e una volta di striscio alle spalle. Sono le ferite inferte a Davide Russo, studente di 20 anni, ieri pomeriggio in via Pepe, una traversa di via Palermo da un suo coetaneo, un diciannovenne che la vittima conosce bene. Davide era stato in vacanza insieme al suo aggressore e ad altri ragazzi. Durante questo periodo vacanziero erano nate le prime discussioni. Ruggini che con il tempo non sono state dimenticate. E ieri pomeriggio l’epilogo con il ferimento di Davide Russo.
A dividere i due ragazzi è stato il padre della vittima e altri passanti. L’aggressore approfittando del caos è fuggito e ha fatto perdere le tracce. Davide Russo è stato portato al Piemonte dai suoi familiari. Qui i medici ne hanno disposto l’immediato ricovero e non hanno sciolto la prognosi. Le ferite da coltello non hanno raggiunto organi vitali e il ragazzo non corre pericolo di vita.
Ore contate per l’aggressore che non si è fatto trovare dalla Squadra Mobile. Il diciannovenne è già noto per i suo precedenti sempre per lesioni personali.
(Foto di Dino Sturiale
