Fermati i responsabili delll'incendio al palazzo comunale di Montagnareale

Fermati i responsabili delll’incendio al palazzo comunale di Montagnareale

Fermati i responsabili delll’incendio al palazzo comunale di Montagnareale

martedì 15 Febbraio 2011 - 11:03

Sono poco più che maggiorenni i due ragazzi fermati dai Carabinieri della Compagnia di Patti per il grave atto incendiario ai danni del Comune di Montagnareale. In meno di 24 ore i militari hanno fermato perché gravemente indiziati dei delitti di incendio e danneggiamento Roberto Crifò, 18 anni, e Cristian Camilo De Luca, 20 anni. Fin dalla scoperta del rogo nella stanza del sindaco Anna Sidoti, i Carabinieri avevano battuto la pista della bravata commessa da ragazzi che probabilmente non si erano nemmeno resi conto della gravità di quello che avevano fatto.

Nella notte tra domenica e lunedì, come accertato dai militari dell’Arma, erano stati incendiati dei cassonetti dell’immondizia e subito dopo erano stati presi di mira gli uffici del palazzo comunale. Anche alcune fioriere poste nel centro del paese erano state ribaltate. Tutti indizi che hanno portato dritti dritti gli investigatori ai due fermati, che erano stati notati sul posto proprio al momento dell’incendio in evidente stato di ebbrezza.

Alcune versioni contrastanti fornite dai due ai Carabinieri poco dopo i roghi e il fatto che erano stati loro stessi a chiamare i soccorsi, probabilmente quando si sono accorti che la situazione gli stava sfuggendo di mano, hanno convinto gli uomini della Stazione e del Nucleo Operativo di Patti a stringere i tempi. Convocati in caserma nella tarda serata di ieri e sottoposti a lungo interrogatorio, i due ragazzi non hanno retto la pressione psicologica ed hanno confessato di essere loro i responsabili, ricostruendo meticolosamente e con dovizia di particolari tutte le tappe che li hanno portati a commettere quei gravi delitti, che avevano turbato un’intera comunità.

Hanno ammesso di aver fatto tutto perché ubriachi, quasi per gioco. Dopo aver passato un’intera domenica a bere prima vino e poi grappa sino all’una di notte, con i freni inibitori oramai annullati, sono passati all’opera ed hanno incendiato i tre cassonetti in paese, introducendosi successivamente all’interno del palazzo comunale, messo a soqquadro, ed appiccando il fuoco ai documenti nella stanza del Sindaco ed in altri uffici adiacenti. Quella che forse inizialmente voleva essere una bravata si è trasformata in tragedia, perché le fiamme si sono estese all’arredo degli uffici, alle apparecchiature elettroniche sino a raggiungere il tetto in legno che è stato seriamente danneggiato. Il fumo e la fuliggine hanno anche deteriorato l’intero piano del palazzo. Roberto Crifò e Cristian Camilo De Luca, si trovano ora al carcere di Gazzi.

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