Furgoni, motoape e, perchè no, anche qualche asinello: questi i metodi per trasportare i malati all'elisoccorso a Filicudi e Panarea.

Nel fantastico scenario del basso Tirreno, dove le Isole Eolie sembrano sette petali di rosa adagiati sulle acque dalle raffiche di vento, il turismo è la risorsa principale per il sostentamento delle poche migliaia di abitanti che popolano l’arcipelago. Anche se non esistono ospedali e ambulanze: il rimedio? Affidarsi a metodi rudimentali per il trasporto dei malati all’elisoccorso, tra un furgone, una motoape e, perchè no, anche un asinello!

Un anziano di 76 anni è stato colpito da un ictus in mattinata a Filicudi, dove però non esiste l’ambulanza. L’uomo è stato trasportato a bordo di un furgone alla pista dell’elisoccorso da dove, successivamente, è stato trasferito all’ospedale di Messina.

Filicudi è una piccola isola dell’arcipelogo delle Eolie (Messina) con 300 abitanti dove non esiste l’ambulanza e di volta in volta, come spiega il medico Daniela Checiu in forza all’ambulatorio isolano, per il trasporto dei degenti viene utilizzato un mezzo di fortuna messo a disposizione dagli stessi abitanti dell’isola.

L’utilizzo di mezzi fortuiti di trasporto non e’ un caso isolato nelle Eolie.

Il 25 luglio scorso, l’associazione AmaPanarea rese noto che il corpo senza vita di una turista di Pavia, morta per un malore mentre faceva il bagno, fu trasportato su una motoape!

Secondo quanto riferì l’associazione a Panarea, a differenza di Filicudi, un’ambulanza esiste, ma e’ guasta da tempo: bella consolazione!