Ieri tenta il suicidio al Comune, oggi chiede perdono

Ieri tenta il suicidio al Comune, oggi chiede perdono

Ieri tenta il suicidio al Comune, oggi chiede perdono

mercoledì 13 Agosto 2008 - 12:52

Parla Giacinto Capurro, l'uomo che ieri ha minacciato di togliersi la vita a Palazzo Zanca. «Ho perso l'amore e il lavoro. Chiedo perdono a una famiglia splendida e sincera»

Ieri minacciava di togliersi la vita dai balconi di Palazzo Zanca, oggi torna sul luogo dello spiacevole episodio per chiedere scusa. Si chiama Giacinto Capurro il giovane che nella tarda mattinata di ieri, proco prima delle 13, ha tentato il suicidio minacciando di gettarsi da un’altezza considerevole sul selciato di Piazza dell’Unione Europea. Decisivo è stato l’intervento della Polizia municipale, che ha calmato e fatto sfogare l’uomo accompagnandolo fuori dal palazzo.

Giacinto vuole spiegare il perché di questo suo insano gesto e soprattutto vuole chiedere scusa. «Nel giro di pochi giorni ho litigato con la ragazza che frequentavo (Carmen) e perso il mio posto di lavoro in un ritrovo del centro. Adesso voglio chiedere semplicemente scusa a questa ragazza, alla sua splendida e sincera famiglia e soprattutto al fratello. Spero che tutti siano disposti a perdonarmi».

S.C.

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