Immobilismo Atm, i lavoratori nuovamente sul piede di guerra

Immobilismo Atm, i lavoratori nuovamente sul piede di guerra

Redazione

Immobilismo Atm, i lavoratori nuovamente sul piede di guerra

mercoledì 07 Gennaio 2009 - 01:46

I sindacati dichiarano lo stato d'agitazione e avviano le procedure di “raffreddamento-. Contestato il mancato pagamento degli stipendi di dicembre e l'accordo del 28 novembre ancora non rispettato

Il 2009 si apre esattamente come il suo predecessore: con i lavoratori dell’Atm in stato d’agitazione. In realtà dal famoso blocco di quindici giorni gli animi non si erano mai placati del tutto, ma oggi i sindacati tornano a farsi sentire, e in maniera unitaria, col sindaco, il prefetto, la Regione e tutti gli organi istituzionali interessati. Lo fanno con una nota, firmata da Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cub, Orsa, Cildi, Cisas, e R.S.U., nella quale si definiscono «fortemente preoccupati dall’immobilismo dell’ATM e del Comune», soprattutto in merito agli accordi presi con il protocollo d’intesa sottoscritto dal sindaco Giuseppe Buzzanca e dai sindacati stessi il 28 novembre scorso, grazie anche al ruolo attivo svolto dal prefetto Francesco Alecci.

Quell’accordo, ricordano i sindacati, prevedeva «puntuale e mirata destinazione delle risorse economiche, convocazione al tavolo Regionale, così come richiesto anche dal sig. Prefetto di Messina, individuazione in tempi rapidi di un esperto del settore e di certificata competenza con il compito di redigere un Piano d’Impresa, affidamento di tutti gli altri servizi connessi alla mobilità urbana, mantenimento dei livelli occupazionali, stabilizzazione dei lavoratori precari, ottimizzazione del servizio pubblico, interventi comunali mirati ad aumentare la produttività dell’azienda».

«Tutto ciò – si legge nella nota – veniva fatto oggetto di attenta disamina dall’Assemblea permanente dei lavoratori del 29 novembre 2008, che valutava positivamente il contenuto dell’accordo sottoscritto e, a fronte di ciò, l’Assemblea dei lavoratori, deliberava la sospensione provvisoria della protesta, con la permanenza dello stato di agitazione, dichiarandosi altresì pronta ad una eventuale nuova mobilitazione qualora il contenuto dell’intesa raggiunta con la Proprietà venisse meno o stravolo nella sostanza».

Adesso però le organizzazioni sindacali, «allarmate inoltre dal mancato pagamento delle retribuzioni del mese di dicembre 2008. chiedono un urgente incontro con il sindaco Buzzanca, l’azienda ATM e S.E. il prefetto di Messina Alecci, poiché con la presente si intendono attivate le procedure di raffreddamento, cosi come previsto dalle vigenti norme».

(foto Dino Sturiale)

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