Inchiesta alluvione zona sud: i periti ottengono una proroga di quattro mesi

Inchiesta alluvione zona sud: i periti ottengono una proroga di quattro mesi

Inchiesta alluvione zona sud: i periti ottengono una proroga di quattro mesi

martedì 09 Marzo 2010 - 15:07

I consulenti dovranno consegnare le perizie entro il mese di giugno. L'inchiesta è ancora contro ignoti

I periti incaricati dalla Procura di far luce sull’alluvione del primo ottobre scorso hanno chiesto una proroga di quattro mesi delle indagini. I consulenti Gabriele Scarascia Mugnozza, Andrea Failla e Concetto Costa, l’idrogeologo Aronne Armanini ed il fisico Antonio Speranza dovevano depositare le perizie a febbraio ma hanno ritenuto necessario un supplemento d’indagine. Depositeranno, pertanto, le conclusioni entro il mese di giugno e allora se ne saprà di più sulle cause che hanno provocato il disastro costato la vita a 37 persone. Subito dopo il Procuratore capo Guido Lo Forte, gli aggiunti Vincenzo Barbaro e Franco Langher ed i sostituti Francesca Ciranna ed Adriana Sciglio potranno procedere alle prime iscrizioni nel registro degli indagati. Finora, infatti, il fascicolo è contro ignoti proprio perché mancano i risultati delle fondamentali perizie che forniranno elementi decisivi per stabilire cause ed eventuali responsabilità della tragedia che ha colpito Giampilieri Superiore, Scaletta Zanclea ed altri villaggi della zona sud. I consulenti hanno già eseguito diversi sopralluoghi nelle zone alluvionate ed hanno visionato documentazione fotografica e filmate riguardanti i villaggi prima e dopo il disastro. Il pool di magistrati ha chiesto ai periti di rispondere a sei quesiti per poter individuare le cause e naturalmente gli eventuali responsabili del disastro. Ma vediamo nel dettaglio i sei quesiti:

DISASTRO AVVENUTO A GIAMPILIERI SUPERIORE E TERRITORI LIMITROFI IL 1 E 2 OTTOBRE 2009

1) Modalità. Chiarire se si sia trattato di inondazione o esondazione, descrivere i tempi di verificazione, effetti e danni.

2) Assetto del territorio interessato dalla inondazione – esondazione prima della verifica dell’evento.

3) Sicurezza del territorio interessato. In particolare chiarire se tale territorio sia considerato a rischio idrogeologico, In caso affermativo se siano stati effettuati tutti gli interventi indispensabili.

4) In merito alle cause che hanno determinato la frana e le eventuali concause che ne abbiano aggravato le conseguenze, riferiscano se cause ed eventuali concause siano ascrivibili ad azione od omissione da parte dell’uomo.

5) Prevedibilità e prevenibilità dell’evento. Riferiscano se l’evento fosse prevedibile o prevenibile e le eventuali omissioni. Se nella zona si siano verificati fenomeni analoghi negli ultimi anni. Con specifico riferimento all’alluvione dell’ottobre 2007 riferiscano sulla congruità dei progetti e degli interventi programmati dalle autorità competenti per scongiurare il rischio di eventuali futuri eventi disastrosi e spiegare le ragioni che ne hanno impedito la realizzazione.

6) Riferiscano quant’altro utile ai fini della Giustizia.

DISASTRO AVVENUTO A SCALETTA IL 1 E 2 OTTOBRE 2009

1) Vedi sopra

2) Vedi sopra

3) Vedi sopra

4) In merito alle cause che hanno determinato l’inondazione e le eventuali concause che ne abbiano aggravato le conseguenze, riferiscano se cause ed eventuali concause siano ascrivibili ad azione od omissione da parte dell’uomo. Con particolare riferimento al Palazzo Pagliuca riferiscano sulla regolarità delle procedure amministrative inerenti il rilascio della concessione edilizia e dei nullaosta ed i pareri delle autorità competenti sia con riguardo alla specifica ubicazione che dell’eventuale esistenza di vincoli ricadenti nella zona.

5) Vedi sopra

6) Vedi sopra

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