La richiesta riguarda docenti e ricercatori universitari
I pubblici ministeri Antonio Nastasi ed Adriana Sciglio hanno chiesto sette condanne per gli imputati che hanno chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato nell’inchiesta sui concorsi alla Facoltà di Veterinaria e sulla gestione dei Fondi Lipin.
I rappresentanti dell’accusa hanno chiesto al gup Massimiliano Micali la condanna ad un anno e 4 mesi per il professor Raffaele Tommasini, ad un anno per Francesco Naccari, Maria Grazia Pennisi e Marisa Masucci, ad 8 mesi per Concetta Beninati, tutti docenti universitari, e a due anni e mezzo per i ricercatori Mirko Paiardini e Barbara Cervasi.
L’inchiesta della Procura di Messina destò grande scalpore quando nel luglio dello scorso anno la Guardia di Finanza arrestò cinque persone e notificò al Rettore Francesco Tomasello un provvedimento di sospensione dalle funzioni per due mesi. L’ipotesi di reato fu di tentata concussione.
Nell’inchiesta risultano indagate 22 persone, compreso l’ex preside di Veterinaria, Battesimo Macrì, che sarà processato il 5 marzo prossimo.
All’origine dell’inchiesta un concorso alla Facoltà di Veterinia che, secondo gli inquirenti, avrebbe dovuto vincere il figlio dell’ex preside della facoltà, Macrì. Sullo sfondo anche la gestione dei laboratori scientifici e dei progetti Ilo e Lipin, realizzati grazie a cospicui finanziamenti da parte della Regione.