Nelle ultime ore licenziati tre giornalisti, un cameraman ed una segretaria. Preannunciati altri due -tagli-. Il collega Straface: -Le Istituzioni, l'imprenditoria e le forze vive della città intervengano-

L’emittente cittadina -Tremedia- si ritrova improvvisamente in una situazione di crisi, dopo le decisioni dell’editore che nelle ultime ore ha rescisso i rapporti di lavoro con tre giornalisti, un cameraman ed una segretaria. E’ stato inoltre preannunciato il licenziamento di altri due colleghi, mentre nelle settimane precedenti altri rapporti di collaborazione sarebbero stati prematuramente interrotti. Proprio in seguito ai tagli al personale imposti per fronteggiare quelli che sono stati definiti “insostenibili costi di gestione-, il direttore responsabile dell’emittente Fabio Mazzeo ha rassegnato le proprie dimissioni.

Diverse le manifestazioni di solidarietà mostrate ai giornalisti della tv, sia da parte dei sindacati che di altri colleghi. Testimonianza sicuramente importante quella di Francesco Straface, collaboratore dall’agosto 2002 con l’allora Televip ed oggi dipendente di Tremedia srl, che si trova direttamente coinvolto nella vicenda. Il giovane giornalista auspica una ricomposizione della vertenza, che a suo dire renderebbe praticamente impossibile la regolare prosecuzione del lavoro, mettendo in dubbio l’esistenza stessa dell’emittente. -Manifesto un’inevitabile sofferenza in virtù dei rapporti personali instaurati in sei anni di collaborazione giornalistica all’interno della Redazione – spiega – e la necessità di offrire un segnale tangibile di solidarietà ai colleghi. Mi auguro che al più presto le Istituzioni, l’imprenditoria e le forze vive della città intervengano, affinché non si vanifichi l’eccellente lavoro svolto dall’emittente diretta da Fabio Mazzeo in oltre dieci anni di attività, in una città già particolarmente sofferente-.

Sulla vicenda sono intervenuti anche i rappresentanti dei sindacati e perfino i lavoratori di Messinambiente. Il segretario provinciale della Cgil Franco Spanò ha commentato: -La squadra di Tremedia, operatori giornalisti e direttore, è sempre stata al fianco dei lavoratori. Una voce importante che ha dato forza alla lotta dei lavoratori della Messinambiente per il loro stipendio così come a quelli della ex Birra Messina per il posto di lavoro, a chi come Matteo Cucinotta ospite frequente si batteva per la difesa della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, solo per citare alcuni casi-.

Appare sconcertato il segretario cittadino della Cisl Tonino Genovese: -Si spegne una voce. Una voce che negli ultimi dieci anni ha raccontato Messina e i messinesi, i pregi e i difetti di una città con le sue difficoltà, con la sua disperazione ma anche con grande dignità. La drastica riduzione di personale di Tremedia, che sa tanto di epurazione, non può passare inosservata nel panorama di una città colpita continuamente in diversi settori dalla scure del lavoro che non c’è più. Spesso, proprio loro, prima col marchio Televip poi con quello Tremedia, hanno avuto il coraggio e il merito di raccontare le vertenze, le proteste e i drammi personali di chi ha perso il lavoro in questa città, dai veleni della zona falcata alle gravi ricadute sulla salute dei lavoratori, sino alle sfide lanciate dal fallimento Smeb e la rinascita della cantieristica nella zona falcata, le inique condizioni degli ex lavoratori delle cooperative dei parcheggiatori, solo per fare alcuni esempi-.

Toccante infine il comunicato dei lavoratori di Messinambiente, che hanno voluto ricordare le tante battaglie che i giornalisti hanno raccontato, cercando di dare un contributo alla risoluzione dei loro problemi: -La redazione di Tremedia in questi mesi di difficoltà e crisi durante i quali erano a rischio stipendi e futuro dell’azienda è stata al nostro fianco con impegno, tenacia e professionalità. Una voce che insieme alle altre della stampa locale ha contribuito a dare forza alla nostra lotta, alla difesa dei nostri diritti, di quelli dei cittadini messinesi. Per questo oggi non esitiamo a scendere in campo a loro sostegno, per dare loro forza nella speranza che la crisi possa rientrare-