Secondo i rappresentanti Oceano, Genovese e Amato è necessario navigare nella stessa direzione individuando linee guida che favoriscano il rilancio della città
Sono positive le considerazioni dei rappresentanti sindacali di Cgil Cisl e Uil all’indomani dell’incontro voluto dal sindaco Buzzanca per discutere insieme una piattaforma di proteste che possano trovare attori politici e sociali sulla stessa barca navigando nelle stessa direzione. Una direzione che deve riuscire a spingere verso lo sviluppo ed il vero rilancio della città.
“Una franca analisi sulle difficoltà che vive la nostra città e la consapevolezza che solo attraverso un confronto che coinvolga tutti è possibile individuare e compiere quelle azioni indispensabili a scongiurare un ulteriore declino economico e sociale di Messina”. Secondo i rappresentanti sindacali, la città, come gran parte della provincia, manca di quelle infrastrutture che rendono un territorio più vivibile e più idoneo e conveniente come luogo dove condurre e sviluppare attività produttive ed insediarne di nuove. Ciò, sostengono, è aggravato da scelte recenti che, in un periodo di grave crisi economica e difficoltà dei conti pubblici, hanno dirottato risorse verso altri territori del paese e della nostra stessa regione. Il trasferimento di importanti uffici pubblici, il taglio dei treni, le scelte di grandi gruppi industriali. “E’ necessario – scrivono – stabilire le linee guida di una piattaforma condivisa per assicurare al nostro territorio tutte quelle infrastrutture logistiche, ferroviarie, viarie e portuali di piccola e media grandezza, alla infrastrutturazione immateriale, capaci di dare risposte concrete al tessuto di piccole e piccolissime imprese, anche artigianali, alla vocazione turistica, al polo della ricerca che caratterizzano il nostro tessuto economico. Dall’altro la necessità di fare sistema e rappresentare con autorevolezza il nostro territorio nei confronti degli altri livelli istituzionali, Regione e Governo centrale”.
Sul versante della gestione della Città le Confederazioni hanno segnalato l’urgenza di affrontare i nodi relativi al funzionamento e alla gestione della macchina comunale più complessivamente intesa. “Il taglio dei trasferimenti statali e regionali rendono ancora più pressante la necessità di confronto su Bilancio e priorità di spesa, evasione fiscale e tributaria, lotta agli sprechi e razionalizzazione della spesa. Così come le condizioni di efficacia dei servizi e le difficoltà finanziarie rendono non più procrastinabile affrontare i nodi del Trasporto pubblico locale, del ciclo dei rifiuti, del servizio idrico, dei servizi sociali, della gestione del territorio. Nodi che interessano trasversalmente i temi delle difficoltà gestionali e della scelta di modelli trasparenti e virtuosi, con l’obiettivo di salvaguardare i diritti dei cittadini e dei lavoratori, assicurando efficienza dei servizi, economicità della spesa, salvaguardia dei livelli occupazionali e dei diritti contrattuali”.
Sul piano del metodo, CGIL CISL UIL hanno chiesto che il confronto – pure nell’autonomia delle parti e nella diversità dei ruoli – divenga finalmente il metodo costante di confronto sulle materie che interessano e riguardano la collettività, con l’obiettivo realizzare, anche attraverso la condivisione, quei risultati capaci di assicurare un futuro alla nostra città e soprattutto alle future generazioni.
(correlato in basso l’articolo di ieri)