Lavori in contrada Scoppo: 4 persone iscritte nel registro degli indagati

Lavori in contrada Scoppo: 4 persone iscritte nel registro degli indagati

Lavori in contrada Scoppo: 4 persone iscritte nel registro degli indagati

martedì 30 Settembre 2008 - 12:15

La Procura affiderà una perizia per stabilire se sia stata compromessa la stabilità della rampa d'accesso all'autostrada

Scattano i primi provvedimenti giudiziari nell’inchiesta sui lavori realizzati in contrada Scoppo che potrebbero aver compromesso, secondo quanto sostiene una nota del genio Civile, la stabilità della rampa d’accesso allo svincolo autostradale di Boccetta.

Quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati dal procuratore aggiunto Pino Siciliano e dal sostituto procuratore Vincenzo Cefalo. Si tratta dei proprietari del terreno in cui sorge il cantiere, i coniugi Paolo ed Antonia Denti, del direttore dei lavori Giuseppe Termini e di un funzionario della Provincia regionale, Benedetto Sidoti Pinto.

Nei loro confronti i magistrati hanno formulato le seguenti ipotesi di reato: danneggiamento, abuso d’ufficio, violazioni delle leggi antisismiche ed occupazione di suolo pubblico.

Ma l’inchiesta è in pieno svolgimento ed anche le accuse potrebbero essere modificate. La Procura, infatti, affiderà nei prossimi giorni un incarico ad un perito per stabilire se quanto sostengono Genio Civile e Consorzio Autostrade Siciliane corrisponda al vero. Bisognerà accertare, e questo è il primo punto fondamentale della vicenda, se i lavori abbiano comportato la demolizione parziale della suola di fondazione della spalla e il probabile isolamento di uno dei pali della palificata di fondazione. Tali lavori, si legge in una nota del Genio Civile, hanno certamente modificato la trasmissione dei carichi al sottosuolo e, quindi, la capacita’ portante della citata struttura autostradale. In questo caso anche le ipotesi di reato potrebbero aggravarsi.

Intanto Siciliano e Cefalo sono al lavoro per far luce su alcuni aspetti della vicenda. In particolare c’è da chiarire l’intero iter delle autorizzazioni per l’esecuzione dei lavori. La provincia nel 2006 chiese ed ottenne dal Comune un’autorizzazione per la realizzazione di un passo carrabile per conto di una ditta privata. Il passo doveva consentire il passaggio dei mezzi pesanti verso un cantiere in dovrebbero sorgere 9 palazzine. Il Genio civile ha però riscontrato i danni prodotti dai lavori ed a marzo ha diffidato la Provincia, il comune ed il CAS per la revoca della concessione del passo carrabile e il ripristino dello stato dei luoghi.

Solo il Consorzio, nei giorni scorsi, ha chiesto l’intervento della Polizia Municipale. Ieri i vigili hanno accertato che il passo carrabile è stato realizzato in difformità rispetto all’autorizzazione e senza nulla osta del genio civile. Dopo l’ultimo sopralluogo di ieri mattina gli agenti del reparto Tutela del territorio hanno trasmessa alla Procura della Repubblica una relazione e posto sotto sequestro l’intera area interessata.

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