Lievita la stima dei danni, quasi 200 milioni di euro. Problemi nella zona nord, ma al quartiere si discute di Panoramica dello Stretto

Lievita la stima dei danni, quasi 200 milioni di euro. Problemi nella zona nord, ma al quartiere si discute di Panoramica dello Stretto

Lievita la stima dei danni, quasi 200 milioni di euro. Problemi nella zona nord, ma al quartiere si discute di Panoramica dello Stretto

sabato 05 Marzo 2011 - 08:45

Ieri pomeriggio, come programmato la scorsa settimana, seduta della VI circoscrizione sulle problematiche connesse agli interventi di messa in sicurezza della Sp43/bis, presente anche Ricevuto. Inascoltate le richieste dei consiglieri che ne avevano proposto il rinvio

Non è ancora stato possibile stabilire una stima certa dei danni causati dal nubifragio di lunedì, ma verosimilmente la somma supera di parecchio la cifra di 100 milioni di euro ipotizzata in un primo momento dall’ing. Bruno Manfrè, dirigente della Protezione Civile Locale. Si rischiano di sfiorare i 200 milioni. Con tutta probabilità a far lievitare di quasi il doppio le risorse necessarie per gli interventi da realizzare su un territorio ormai costellato da centinaia di frane, gli esiti dei sopralluoghi effettuati nei villaggi della zona nord, rivieraschi e collinari. La prima valutazione dei danni ipotizzata da Manfrè a qualche ora dall’alluvione, infatti, si basava principalmente sui rilievi effettuati nei villaggi sud e su una previsione di quanto accaduto a nord. Previsione che si è appunto rivelata solo tale. Tra Castanea e Salice, Rodia e Acqualadroni, più passano le ore e più crescono le emergenze legate ai numerosissimi smottamenti che hanno interessato litorale e colline, dove diverse famiglie continuano a rimanere isolate (fino a ieri sera 5 in C.da Mulinello-Mezzana, 1 in C.da Collettà-Castanea, 5 in C.da Castelluccio-Castanea).

Ciò nonostante, ieri il consiglio della VI circoscrizione, riunito presso la sede di Ganzirri, ha trovato il tempo per discutere dei lavori di messa in sicurezza in corso di realizzazione sulla Sp43/Bis Panoramica dello Stretto. La seduta, a cui hanno preso parte anche il presidente Ricevuto, l’ing. Celi, l’assessore Monea e la direttrice dei lavori, l’ing. Anna Chiofalo, era stata convocata la scorsa settimana, prima che il maltempo tornasse a devastare il territorio dello Stretto: di fronte però a quanto accaduto ed alle criticità ben più importanti di cui ci si dovrebbe occupare in questo momento, si è comunque deciso di non rinviare il dibattito. Decisione, quest’ultima, che ha fatto storcere il naso a qualche consigliere (presenti 11 su 18), ma senza che ciò abbia però spinto a far optare per una scelta che in questo momento si sarebbe forse rivelata più saggia.

“Sfruttando” la presenza di Ricevuto e dei tecnici della Provincia, in apertura di dibattito è stato affrontato il problema relativo all’iniziale chiusura, voluta dall’Anas, della SS113, un rischio che però il presidente di Palazzo dei Leoni ha sottolineato essere stato “aggirato” grazie al rilascio di un nullaosta. Ricevuto ha inoltre evidenziato che i danni nuovamente causati dagli smottamenti in zona Calamona richiederanno interventi per oltre 600 mila euro e che non sarà possibile parlare di avvio dei lavori prima dell’estate. Ipotesi fin troppo rosea. Esaurito l’argomento Calamona-SS113, gli interventi dei consiglieri, “come da regolamento”, sono stati indirizzati sui lavori della Via Nuova Panoramica dello Stretto. Presenti alla seduta anche un gruppo di residenti della zona che hanno sottoposto al presidente Ricevuto dubbi e perplessità sull’effettiva funzionalità dell’arteria: i cittadini, così come evidenziato dai consiglieri, lamentano da un lato l’impossibilità di fare inversione di marcia a causa della mancanza di varchi tra una carreggiata e l’altra, e che li costringe dunque a dover arrivare fino alla prima rotatoria utile (con rallentamenti anche per i mezzi di soccorso), e dall’altro, come detto già in alcuni precedenti articoli, la mancanza di attraversamenti pedonali che hanno reso la Panoramica dello Stretto più che una “via” una vera e propria autostrada.

Chiara però la spiegazione fornita da Ricevuto, che pur avendo ascoltato cittadini e rappresentanti di quartiere, ha ribadito come l’ottenimento dei finanziamenti europei per la realizzazione degli interventi sia stata strettamente connessa alla presentazione di un progetto riguardante solo lavori di messa in sicurezza, esattamente come quelli in corso sulla Sp43/bis. Stroncate quindi sul nascere le speranze dei presenti, che dovranno accontentarsi dell’attuale restyling della Panoramica. Per eventuali accorgimenti non si potrà che attendere la fine dei cantieri. Insomma, una seduta di consiglio chiarificatrice ma, ancor di più alla luce di quanto poco emerso, decisamente da rinviare.

Elena De Pasquale

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