Dalle 14 di oggi sono chiusi in camera di consiglio i giudici della Corte d’Assise, presieduta dal magistrato Katia Mangano, che dovranno decidere sulle richieste avanzate lo scorso marzo dai pm Fabio D’Anna e Giuseppe Verzera per gli imputati del processo Icaro-Romanza, il troncone che riunisce gli imputati delle due importanti operazioni antimafia sui clan tortoriciani e della tirrenica.
Cinque ergastoli, 13 assoluzioni, 25 condanne e 2 non doversi procedere per precedente giudicato, le richieste dell’accusa. Gli ergastoli sono stati chiesti per Carmelo e Vincenzo Bontempo Scavo, Antonino Sergio Carcione, Vincenzo e Calogero Mignacca. Le condanne chieste vanno dai 3 ai 15 anni per un totale di quasi 150 anni di carcere.
Rigettata dal presidente Mangano l’istanza di remissione avanzata dall’avvocato Filippo Cusmano, che assiste Carmelo Bontempo Scavo. Il legale ha sostenuto nella richiesta che le notizie diffuse sulla stampa dopo la recente operazione Rinascita avrebbero potuto influenzare negativamente il giudizio dei giudici popolari.
L’operazione Icaro scattò a fine novembre del 2003, con oltre 40 arresti tra capi e gregari dei clan tortoriciani e della costa tirrenica. Decisive, per il blitz dei carabinieri, furono le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Santo Lenzo, capo bastone di Brolo per conto dei tortoriciani, arrestato nel precedente blitz Romanza.