Daniele David(Cgil): -Subito la proroga formale per sistemare le strade cittadine evidentemente disastrate e immediata riassunzione dei lavoratori licenziati-

La Fillea Cgil torna ad intervenire sulla vicenda dei lavoratori ex CEA, l’impresa che si occupava del servizio di manutenzione stradale a Messina il cui appalto è scaduto lo scorso 31 dicembre. -A più di due mesi di distanza dal licenziamento dei 20 lavoratori impegnati nell’appalto relativo alla manutenzione stradale, il Comune di Messina, nonostante le promesse e gli impegni assunti anche con il sindacato, non ha ancora predisposto alcun provvedimento di tutela dei livelli occupazionali né, data la miserevole condizione delle strade cittadine, effettive garanzie sul funzionamento del servizio stesso-, scrive Daniele David della Fillea Cgil.

La Fillea, allo scadere dell’appalto e in considerazione del mancato avvio in

tempi utili da parte del Comune delle procedure per un nuovo bando, in ragione dell’importanza del servizio e anche a tutela dei livelli occupazionali, aveva sollecitato una proroga che, dopo una serie di incontri, l’assessore Capone aveva promesso. -A distanza di circa un mese da quell’impegno – spiega David-, c’è solo una grande confusione che sta alimentando conflitti tra i lavoratori e che non ha trovato comunque soluzione al problema delle strade cittadine evidentemente in condizioni pietose-.

Pare infatti che la CEA, sebbene non sia stata formalmente emanata la proroga annunciata, continui ad espletare il servizio con personale diverso, dal momento che allo scadere dell’appalto formale il personale in servizio è stato licenziato. -Nel pubblico interesse è opportuno che il comune spieghi questa

situazione non chiara perché se è vero che la Cea continua ad espletare il servizio vorremmo sapere, in assenza di provvedimenti formali, quanto è pagata e con quali lavoratori sta lavorando. Dall’altro- prosegue David- mi preme ricordare al sindaco che esiste una norma che stabilisce la responsabilità in solido dell’ente appaltante, in questo caso il Comune, nei confronti dei lavoratori danneggiati da licenziamenti che in presenza di una proroga del servizio risultano assolutamente ingiustificati-.

Sulla vicenda la Fillea ha già chiesto un incontro urgente all’assessore Capone e al Prefetto di Messina. -Vorrei infatti ricordare che nel marzo del 2007 venne firmato in Prefettura un accordo a garanzia dei lavoratori che ne prevedeva il passaggio dalla azienda uscente alla subentrante. Oggi- conclude David- c’è invece solo grande confusione-.