Lavoratori di Messinambiente in protesta, a palazzo Zanca mattinata di tensione e confronti

Lavoratori di Messinambiente in protesta, a palazzo Zanca mattinata di tensione e confronti

Lavoratori di Messinambiente in protesta, a palazzo Zanca mattinata di tensione e confronti

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martedì 21 Febbraio 2012 - 10:36

I dipendenti della società di via Dogali, accompagnati dai sindacalisti di Fp Cgil e Uiltrasporti, Clara Crocè e Silvio Lasagni, e da Grioli (Pd), sono rimasti nella stanza del vice-sindaco Franco Mondello sino a poco dopo le 13. La cronaca dell'incontro

Tensione di fronte ai cancelli di palazzo Zanca. I lavoratori presidiano da questa mattina piazza municipio in attesa di essere ricevuti dall’ammnistrazione comunale. Alla base della protesta non solo, anzi non tanto la questione stipendi, quanto la rivendicazione di una maggiore sicurezza sul luogo di lavoro, soprattutto dopo il grave incidente occorso ad un dipendente della società di via Dogali, che ha rischiato di rimanere schiacciato da un autocompattatore durante il turno di lavoro. Sempre più a rischio il servizio di raccolta dei rifiuti in città ed in alcuni quartieri è già emergenza.

ore 11,45: Una delegazione di lavoratori accompagnati da Crocè (Cgil) e Lasagni (Uil) e Grioli (segretario cittadino Pd) a colloquio con il vice -sindaco Franco Mondello . La Crocè ha ribadito di volere l’invio degli ispettori affinchè si verifichi cosa sia successo in questi due anni tra Ato3 e Messinabiente. Lasagni vuole sapere come e perchè è stato avviato il processo di liquidazione e nel suo intervento ha sottolineato che il sindaco avrebbe dovuto prima dare delle spiegazioni, visto che nell’incontro del 30 dicembre non aveva parlato di liquidazione . Ha poi posto l’accento sul recente incidente che ha avuto come protagonista un dipendente di Messinambiente: i lavoratori – ha detto lasagni – sono preoccupati e sconfortati.
Ancora la Crocè : non basta dire che si aspettano trasferimenti regionali e statali
La parola ad un lavoratore: cerchiamo di trovare una soluzione tutti insieme per il bene della città

ore 12,15. Il vice-sindaco Mondello: Il problema va affrontato tutti insieme, ma mi chiedo come mai oggi il commmissario Di Maria non ci sia . Il numero due di palazzo Zanca si dice poi rammaricato del fatto che l’ammnistrazione non abbia detto nulla sull’infortunio al lavoratore. Le maestranze, ha dettto testualmente, rappresentano la vera forza lavoro della società e vanno tutelate. La mia parte politica (Udc ndr) sotto queato aspetto non transige.

ore 12,25: Un lavoratore accusa un malore e viene soccorso da un’ ambulanza del 118

ore 12,30: Grioli: chiedo che vengano messe nero su bianco le richieste avanzate da lavoratori e sindacati

ore 12,50. Mondello: Mi sentirò con il sindaco dicendo di fare il possibile per pagare gli stipendi e chiederò di raiggiornare l’incontro e capire cosa fare perchè sappiamo che dobbiamo dare delle risposte.

ore 13,10: l’icontro è terminato e le parti hanno deciso di raggiornare il confronto nei prossimi giorni

ELENA DE PASQUALE – DANILA LA TORRE

Un commento

  1. Ennesima sceneggiata napoletana di sindacalisti che approfittano dei bisogni dei lavoratori.Tutte le sigle sindacali conoscono la situazione debitoria di questa societa’,causata dai dirigenti di via dogali.Inutile andare a protestare davanti al comune(buzzanca se ne deve andare per come ha ridotto la citta’),bisogna protestare contro gli sprechi che si sono fatti dal 98 a oggi.Ore e ore di straordinari regalati,premi,bonus ecc…che questi dirigenti percepiscono da anni.La cgil strumentalizza ogni protesta per il suo fine politico e non vuole perdere i posti di potere che occupa da anni in questa partecipata.La dimostrazione oggi che si sono fatti accompagnare dal segretario del pd.Solo ora parlano di sicurezza sul lavoro quando sono anni e anni che gli operai lavorano in condizioni vergognose con camion da terzo mondo,forse prima erano occupati a spartire posti in ufficio e di sorveglianti.Infine un appello alla uil:siete solo buoni a tenere il megafono della cgil!
    e alla cisl:perche’ dormite sempre?

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