Lasagni: «Decisione pericolosa, che mette a rischio i livelli occupazionali». Garantiti i servizi essenziali
Protesta della RSA della UILTRASPORTI di Messinambiente, che oggi si è fermata garantendo solo i servizi essenziali.
«Abbiamo deciso di fermarci – sostiene il Segretario Provinciale del sindacato di categoria, Silvio Lasagni – perché riteniamo, che al di là delle ragioni politiche che possono condurre l’una o l’atra sigla allo sciopero, in questo momento per ciò che concerne Messinambiente esiste la stringente necessità di esprimere il nostro dissenso per la manifestata volontà del Sindaco di mettere in liquidazione la società. Una decisione senza senso, considerando che i problemi economici della società sono da imputare esclusivamente alle mancate rimesse da parte dell’Ato3 rispetto agli accordi stilati negli anni precedenti e mai onorati».
«Non solo – prosegue Lasagni – una decisione pericolosa, se si considera che non si tratta come nel caso dell’ATM della messa in liquidazione di una partecipata che già prevede nel proprio statuto speciale il processo di liquidazione a fronte della trasformazione in SPA, processo che giustifica la morte di una azienda inefficiente rispetto alla nascita di una efficiente, ma della chiusura di una società di capitali. Fattispecie questa che rende l’operazione estremamente pericolosa specie per i lavoratori. Non possono bastare infatti i proclami del Sindaco e del Commissario liquidatore dell’Ato3 per garantire i livelli occupazionali, considerato il fatto che una volta attivato il processo di liquidazione, contrariamente a quanto affermato dal Sindaco, nutriamo seri dubbi che la società possa partecipare a un bando di gara».
«Per questo – conclude il rappresentante sindacale – il livello di attenzione da parte della UILTRASPORTI rimarrà alto anche nei prossimi giorni, durante i quali saranno previste mobilitazioni dei lavoratori, mai compatti come oggi, a sostegno della vertenza».