Indiscrezioni danno per prossimo il provvedimento del presidente, che però smentisce. Genovese e Testa: «Sarebbe un atto illegittimo e inspiegabile»
E’ giallo a Messinambiente. Da ieri mattina si rincorrono diverse voci su un presunto atto col quale il presidente Nino Dalmazio starebbe per effettuare addirittura cento licenziamenti, dovuti, pare, alle enormi difficoltà economiche di una società che, come più volte segnalato dallo stesso Dalmazio, non ha risorse sufficienti per arrivare alla fine dell’anno. Ma lo stesso Dalmazio, pur riconoscendo la vera e propria crisi che attanaglia Messinambiente, smentisce le indiscrezioni definendolo «voci assolutamente infondate». Questo dopo che la Cisl era partita all’attacco, affermando in una nota: «ove rispondesse al vero, sarebbe un atto illegittimo dal punto di vista giuridico, normativo ma anche un atto inspiegabile».
Il segretario generale della Cisl Tonino Genovese e il segretario provinciale della Fit Cisl Enzo Testa aggiungono: «Considerato che, con l’attuale forza lavoro, la qualità del servizio è assolutamente scadente nonostante le migliaia di ore di straordinario che oggi si effettuano, non riusciamo ad immaginare cosa potrebbe diventare con cento unità lavorative in meno. E’ evidente come ancora una volta, con provvedimenti estemporanei, si vogliano scaricare sui lavoratori e sulla cittadinanza responsabilità gestionali. Così diventa dubbio il ruolo di chi, chiamato ad un importante ruolo sociale e di pubblico amministratore, non si faccia carico dei rischi connessi a provvedimenti di tale portata e che può alimentare reazioni incontrollabili».
