I rappresentanti della giunta Buzzanca, a muso duro contro i vertici di Regione e Rfi, chiedono il ripristino del servizio dal prossimo primo dicembre, a seguito dell'interruzione disposta il 19 ottobre causa alluvione, : «Potrebbe essere un'occasione di rilancio in coincidenza con le festività»
L’emergenza dell’alluvione di Messina sud ha comprensibilmente stravolto l’organizzazione ed i piani dell’amministrazione comunale, alle prese con la questione degli sfollati, degli interventi per la ricostruzione, e con la necessità di ripristinare, pur se a livelli minini, i servizi di cui la città ha bisogno e che, all’indomani del nubifragio, un po’ per il caos, un po’ per questioni già in bilico, sono stati bruscamente interrotti. Al primo posto, ovviamente, il servizio di Metroferrovia Messina-Giampilieri che i vertici di Trenitalia hanno stoppato lo scroso 19 ottobre, avanzando come motivazione l’impossibilità di effettuare il servizio date le condizioni della zona sud di Messina.
Una motivazione che, con il passare dei giorni, ha però sempre più assunto il sapore di una “scusa”; sensazione confermata nei giorni successivi quando, come raccontato attarverso le parole dello stesso segretario regionale della Fit-Cisl Enzo Testa (vedi articolo correlato), è stato chiaro che i problemi sono di ben altra natura, e stanno a monte, anzi a Palermo,dove si intrecciano proprio con la firma di qual contratto di servizio tra Trenitalia e Regione: un’intesa secondo alcuni ormai prossima, secondo altri ancora da attendere. Aldilà delle ipotesi e delle chiacchiere, quello che veramente conta è un dato di fatto, uno solo: la Metroferrovia, panacea per la viabilità di Messina sud, ha spento i motori e in pochi sembrano interessati a far sì che quei motori tornino ad essere caldi.
Di questa ristretta cerchia fanno ovviamente parte gli assessori comunali, alla mobilità e ai lavori pubblici, Melino Capone e Gianfranco Scoglio, oltre le organizzazioni sindacali. A dimostrarlo, nonostante la scarsa solerzia dimostrata dalla controparte Trenitalia, pronta a garantire il proseguimento del servizio solo quando la Regione verserà somme certe per il contratto di servizio, gli incontro avuti a Palermo con i vertici della stessa società di trasporto a cui i rappresentanti della giunta Buzzanca, in attesa di maggiori rassicurazioni hanno però avanzato una richiesta. E cioè la ripresa delle corse, sia pure nella configurazione minilae, dal primo dicembre, in modo da poter fruire delle corse in coincidenza con il periodo delle festività di fine anno, durante il quale si registra l’incremento degli spostamenti giornalieri dei residenti nei centri serviti.
Una possibilità che la società di Trasporto, a seguito di inziali tentennamenti legati proprio al “nodo” del contratto di servizio, ha fatto capire di poter prendere in considerazione, ma non prima del primo febbraio, a causa di motivi tecnici legati ai tempi di rilascio da parte di RFI, delle tracce-orarie dedicate per la ripresa del servizio. Un’opportunità che alla città servirebbe ben poco e che l’assessore Scoglio considera inacettabile proprio perchè verebbe persa l’occasione delle festività per un rilancio del servizio. Gli assessori Scoglio e Capone, hanno quindi ribadito la richiesta di ripristino dal primo dicembre, con lo stesso numero di treni circolanti prima della soppressione, qualificando il servizio come di “are urbana” ai fini della determinazione della tariffa applicabile. Assicurata l’adozione di tutte quelle misure necessarie ad una riorganizzazione del servizio su gomma e riconfermata la richiesta di introduzione del titolo di viaggio (integrazione tariffaria) al fine di facilitare l’accesso dell’utenza al servizio.
L’assessore Scoglio in particolare ha richiesto all’avv. Giovanni Lo Bue, dirigente generale del dipartimento regionale ai trasporti, nella qualità di Presidente del Comitato di sorveglianza dell’APQ (Accordo di programma quadro) trasporti 2000-2006, la verifica dell’esatto adempimento e gli accordi contrattuali intercorsi tra RFI Spa e la Regione siciliana in base ai quali è stata erogata al Gestore dell’infrastruttura, la somma di 27 milioni di euro per la realizzazione del servizio e, nell’immediato, che la Regione si faccia carico delle necessarie risorse per la ripresa del servizio stesso, in via sperimentale, dal 1° dicembre, “atteso che la città di Messina è oggetto di specifico provvedimento governativo in materia di Protezione Civile per l’emergenza traffico e che la città stessa, il 1° ottobre scorso, è stata colpita da un evento alluvionale proprio nelle zone servite dal collegamento di Metroferrovia”.
