Chiesto il ripristino del vincolo industriale. Continua la petizione, anche su Tempostretto.it

Non ci sono svolte nella vertenza -Molini Gazzi-. Stamattina i dipendenti, senza stipendio da 4 mesi, hanno incontrato il sindaco Giuseppe Buzzanca, per discutere della situazione dell’azienda ed esporre le proposte di salvataggio. Insieme a loro il deputato regionale Pd Filippo Panarello.

La situazione degli stipendi è quella che preoccupa di più nell’immediato, soprattutto perché sembra essersi arenata, con il rischio che agosto passi e se ne riparli a settembre. Ma le famiglie non possono aspettare.

Il sindaco ha espresso la sua solidarietà ai lavoratori e alle famiglie, e ha garantito l’interessamente del Comune, nei limiti delle sue competenze, al mantenimento in vita dell’azienda. I dipendenti hanno chiesto anche il ripristino del vincolo industriale sul terreno della fabbrica, vincolo tolto una decina d’anni fa in sede di revisione del Piano regolatore. Su questo punto il sindaco si è impegnato a verificare con gli uffici tecnici l’effettiva possibilità della misura.

Nei giorni scorsi le dichiarazioni fiduciose dell’arcivescovo Calogero La Piana avevano acceso la speranza di una soluzione a breve termine, ma ancora non si sono registrate novità. Riguardo agli stipendi si attende la risposta del giudice fallimentare alla richiesta di pagare gli stipendi avanzata dalla proprietà dell’azienda, in deroga al concordato preventivo. Risposte per il futuro dei lavoratori si aspettano, invece, dall’incontro di martedì con la Confindustria, che dovrà cercare una mediazione per la mobilità.

Sullo sfondo anche il futuro della -Molini Gazzi-, un pezzo di storia della città che rischia di scomparire. Chiunque voglia dare un segno di solidarietà ai lavoratori, può farlo firmando la petizione. Basta cliccare sul banner a sinistra della home page di Tempostretto.it e seguire le istruzioni.

Nelle foto, di Dino Sturiale, il presidio dei lavoratori davanti al Municipio