Non solo amianto nel torrente Larderia. Nonostante il sequestro uomini temerari lasciano di tutto

Non solo amianto nel torrente Larderia. Nonostante il sequestro uomini temerari lasciano di tutto

Non solo amianto nel torrente Larderia. Nonostante il sequestro uomini temerari lasciano di tutto

mercoledì 12 Agosto 2009 - 15:41

E se il calcio in città non risorge c’è chi ha pensato bene di abbandonare un vecchio cartello dell'era gloriosa proprio dove inizia l’area posta sotto sequestro. Per chi non avesse inteso... ora è più chiaro che siamo a Messina

Quasi a voler far notare ancora una volta che in città la decenza e il decoro sono solo un sogno, tra la mondezza che fa capolino qua e la, nel torrente Larderia compare anche l’inaspettato. Non parliamo di amianto, plastica, materiale edile di scarto e quant’altro; questa volta c’è chi ha pensato bene di lasciare lì dove inizia l’area posta il primo aprile – non poteva essere scelto giorno migliore – sotto sequestro dalla compagnia dei CC di Tremestieri un bel cartello di quelli che sino agli anni ’90, quando a Messina il calcio era tutto, facevano bella mostra, onorabilmente, in molte sedi di circoli e ritrovi cittadini. Sappiamo come la nostra città non abbia niente da invidiare ad altre realtà per indecenza ed inciviltà ma pensare che qualcosa possa cambiare diventa utopistico attraversando la strada che costeggia il torrente a Larderia. Possiamo trovare di tutto ed è stato difficile scegliere il luogo da immortalare in quell’angolo di “paradiso inquinato” per rendere al meglio l’idea di cosa viene depositato da incivili senza scrupoli che probabilmente, sapendo del sequestro, hanno pensato che da li nessuno fosse più passato a controllare. I fatti sono ben altri: la -discarica Larderia- cresce sempre di più aspettando che il primo acquazzone invernale porti a valle tutto quel materiale che per mesi, dopo il sequestro, continua ad accumularsi nel letto ed ai lati della fiumara.

Tavoli tecnici, riunioni dichiarate, progetti ed idee rimangono sono nelle parole di chi mostra l’impegno solo quando non può farne a meno, o quando per necessità ha bisogno di consensi, dimenticandosi dopo pochissime ore, anzi minuti, delle promesse fatte che costantemente vengono disattese.

Abbiamo pensato di mostrarvi quest’altra foto dove si nota, ai lati degli appena svuotati cassoni della spazzatura, due bellissimi serbatoi di amianto. Ci sorge il dubbio che l’autista del compattatore che ha ripulito i cassonetti non abbia fatto caso ai serbatoi e alle lastre di amianto poco più giù; forse non sarà compito suo, ma in un’altra città “forse” un piccolo appunto questo autista lo avrebbe senz’altro potuto fare allo scopo di avvisare i suoi -superiori- del rischio per la salute pubblica che questi depositi irregolari di materiale altamente inquinante possono arrecare. Non lo ha fatto lui, e allora lo facciamo noi. Chissà qualcuno, vedendo tutto ciò, abbandoni per un attimo le sue -meritate- ferie o, perlomeno, accenda per pochi secondi il suo telefonino per chiamare chi possa nel più breve tempo possibile fare qualcosa, non solo per qualche voto in più o qualche poltrona d’onore, ma bensì per la salute sua, ma soprattutto per quella dei suoi, e dei nostri figli.

Non ci resta che -chiudere- con un to be continued; appuntamento al prossimo atto di invidiabile inciviltà messinese.

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