Il personale del Centro Universitario Sportivo continua ad attendere le spettanze non retribuite (20 stipendi ad oggi) e scrive al Rettore e al presidente del Cusi: «Ente abbandonato a se stesso»
Hanno aspettato qualche settimana, ma adesso sono tornati alla carica. Non possono più accettare che da mesi non gli venga corrisposto lo stipendio, così i dipendenti del Centro Universitario Sportivo di Messina (Cus), ha inviato nuovamente una lettera al presidente del CUSI, Leonardo Coiana e al Rettore Università di Messina, Franco Tomasello. «Il personale dipendente – si legge nel documento – continua a maturare mensilmente le proprie spettanze costantemente non retribuite (n°20 stipendi arretrati ad oggi), costretto, a convivere ed a fare i conti con evidenti difficoltà economiche e professionali, persistendo ancora oggi una situazione di totale incertezza ed indifferenza, si interroga su quali possano essere le reali motivazioni, vista tra l’altro la disponibilità manifestata sin da subito dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Messina, Prof. Francesco Tomasello, di un’ingiustificabile mancato Commissariamento reso necessario a seguito delle dimissioni avvenute lo scorso dicembre da parte del Presidente del suddetto sodalizio Dr. Piero Jaci e di tutti i componenti del Consiglio Direttivo».
«Quanto sopra, sollecitiamo di voler provvedere tempestivamente all’immediato insediamento del Commissario visto che l’Ente – scrivono ancora i dipendenti, da oltre un mese, è abbandonato a se stesso, evitando quindi, ulteriori ritardi alla risoluzione del problema, considerato, tra l’altro, l’evidente gravità in cui versa il CUS Messina». (Ultimi articoli sull’argomento in basso)
